Balneari, per il Consiglio di Stato le spiagge in Italia sono scarse: “Subito le gare”. Ma il governo è ancora in trattativa con Bruxelles

Secolo d'Italia INTERNO

Per il Consiglio di Stato le spiagge sono una risorsa "sicuramente scarsa" e la scadenza delle concessioni balneari al 31 dicembre 2023 deve essere rispettata, e dunque vanno disapplicate le proroghe previste fino alla fine del 2024. Per questo, secondo una sentenza depositata oggi, "dando applicazione alla sentenza della (Secolo d'Italia)

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Decidendo sul ricorso di un gestore di lidi di Rapallo - sentenza 3940/2024 - la Settima sezione di Palazzo Spada mantiene la direzione tracciata dalla ormai celebre Adunanza Plenaria... Il Consiglio di Stato ribadisce la linea della fermezza - o meglio, della coerenza con se stesso - sulla sensibilissima materia degli arenili, scatenando le inevitabili reazioni del mondo politico e della categoria. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Ha confermato la scadenza delle concessioni per le spiagge al 31 dicembre dello scorso anno, obbligando così le amministrazioni comunali a disapplicare eventuali deroghe concesse al 31 dicembre del 2024. (IL TELEGRAFO Livorno)

Il Primo Maggio è la festa del lavoro. Di tutto il lavoro. Non soltanto del lavoro dipendente, vero o mascherato da Partita Iva. Anche del lavoro autonomo, professionale e imprenditoriale in condizioni di sostanziale subordinazione. (L'HuffPost)

Dovrà partecipare alle gare che ormai appaiono inevitabili e che probabilmente premieranno i concorrenti che dimostreranno soprattutto una lunga esperienza nel settore, garanzia di una buona gestione in sicurezza. (LevanteNews.it)

Per il massimo organo amministrativo della Repubblica la risorsa "spiaggia" è scarsa e, quindi, secondo i principi fissati dalla Corte di Giustizia dell’Europa bisogna "immediatamente dare corso alla procedura di gara per assegnare la concessione in un contesto realmente concorrenziale". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

TERMOLI. Primo maggio con un meteo bizzoso, ma all'orizzonte del comparto balneare si addensano altre nubi, dopo che ha visto una doppia pronuncia del Consiglio di Stato. Immediata la reazione delle associazioni di categoria, come il Sib-Confcommercio, che col presidente nazionale Antonio Capacchione non la manda a dire: «Sconcertante polverone in danno dei balneari e del paese. (Termoli Online)