L'assoluzione di Acerbi, le motivazioni: niente prove e Juan Jesus non ha portato testimoni

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Il giorno dopo l’assoluzione di Acerbi, il polverone sollevato è tale che si fa ancora fatica a tenere bene aperti gli occhi per capire come si sia arrivati a questa decisione che in pochi si aspettavano. Vale la pena allora cercare di fare un po’ di chiarezza, trattando l’argomento puramente dal punto di vista della giustizia sportiva, trascurando gli aspetti sociali, politici, di opportunità e di immagine di questa difficile storia. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altri giornali

Gravina: "Non mi esimerò dall'abbracciare Acerbi quando lo vedrò. C’è una decisione del giudice che tutti devono accettare" (Milan News)

Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, al termine del consiglio federale tenuto da Gravina, si è fermato a rispondere ad alcune domande dei giornalisti presenti. Il presidente Casini ha commentato anche la sentenza sul caso Acerbi, assolto dalle accuse di razzismo nei confronti di Juan Jesus (IlNapolista)

Intervistato ai microfoni de Linterista.it, l'avvocato di diritto sportivo Nino Chirico ha parlato, tra i vari temi trattati, anche del caso Acerbi-Juan Jesus. Questa la sua opinione sull'assoluzione del centrale nerazzurro: "Non sono sorpreso dalla decisione. (Firenze Viola)

Calenda su X. «Il difensore non si è affidato alla testimonianza dei compagni perché ha depositato un filmato come prova dei fatti» (IlNapolista)

E, come avevo scritto il giorno dopo, il fatto che sia finita con un nulla di fatto, una sentenza garantista non esistevano prove o testimonianze a carico di Acerbi, la parola di Juan Jesus contro la sua ma che contraddice l’indirizzo di altre sentenze precedenti, lascia una brutta sensazione di incompiuto, irrisolto. (CalcioNapoli24)

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