Cartelle, fino a 180 giorni per pagare: ecco come funziona la proroga per quelle in arrivo fino a marzo

ilmessaggero.it ECONOMIA

Per i carichi affidati fino al 31 dicembre 2021 gli oneri di riscossione continueranno ad essere dovuti nella misura e secondo le ripartizioni previste dalle previgenti disposizioni di legge

Niente più oneri di riscossione,quindi, 3% o 6% delle somme a ruolo per pagamenti rispettivamente entro o oltre i 60 giorni.

Martedì 18 Gennaio 2022, 17:55 - Ultimo aggiornamento: 18:02. C’è più tempo per pagare le cartelle in arrivo fino a marzo 2022. (ilmessaggero.it)

Su altri giornali

Cartelle esattoriali 2022 più leggere per tutti i debitori. Quali spese invece restano per chi è debitore con il Fisco. Con le cartelle esattoriali del 2022 più leggere per tutti i debitori, senza aggio di riscossione, ci sono pure altri oneri che comunque restano (InvestireOggi.it)

Per quelli affidati entro il 2021 continueranno ad essere caricati sui debitori oneri ed interessi. L’agenzia delle entrate ha approvato il nuovo modello “light” che sarà utilizzato unicamente per i carichi affidati al riscossore a partire dall’1 gennaio 2022. (Italia Oggi)

L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha da poco approvato il nuovo modello di cartella di pagamento per i carichi affidati all’Agente della riscossione a partire dal 1° gennaio 2022. L’ultimo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sul pagamento delle cartelle esattoriali 2022, di fatto, elimina anche la quota pari all’1% delle somme iscritte a ruolo per le ipotesi di riscossione spontanea (che d’ora in poi saranno a carico dello Stato, così come previsto dalla legge di Bilancio 2022). (idealista.it/news)

Sono due importi che continueranno a rimanere a carico completamente del debitore tanto nel caso delle cartelle quanto degli altri atti della riscossione Quindi i carichi già consegnati, seppur non sfociati ancora in cartelle esattoriali (perché in corso di emissione) bisognerà ancora pagare gli oneri di riscossione. (Adnkronos)

Ringraziamo il ministro Patuanelli per aver concretamente dimostrato, ancora una volta, l’attenzione del Mipaaf verso un comparto che, negli scorsi anni, ha vissuto momenti non facili”. L’ulteriore aiuto sarà pari a 50 euro per UBA (unità di bestiame adulto) e ci permetterà sia di sostenere il comparto ovicaprino sia di incentivare le pratiche ecostenibili” (Sardegna Reporter)

Non solo: viene “eliminata anche la quota pari all’1% delle somme iscritte a ruolo per le ipotesi di riscossione spontanea”, prosegue l’Agenzia delle Entrate. A carico dei contribuenti in debito con il Fisco, invece, resteranno le spese relative alle procedure esecutive e cautelari e le spese di notifica delle cartelle esattoriali. (FIRSTonline)