Europee, Orlando avverte: «Nelle liste devono esserci precari e non abbienti»

Il Manifesto INTERNO

Dopo il primo giro di tavolo martedì durante la segreteria Pd, la vicenda delle liste per le europee è tutt’altro che risolta. I dubbi sollevati dalla minoranza di Bonaccini e dalla sinistra interna sui capilista civici voluti da Schlein non si sono dissolti. E i primi nomi usciti dal cilindro della segretaria, Lucia Annunziata e Cecilia Strada (figlia di Gino), oltre a volti noti del Pd come i sindaci uscenti Decaro, Gori, Nardella, e Ricci, hanno spinto Andrea Orlando a fare una pubblica osservazione: «Mi auguro che nelle liste ci sia anche qualche rappresentante dei ceti meno abbienti, dei precari, del mondo del lavoro». (Il Manifesto)

Su altre testate

«Se una segretaria di partito dà la disponibilità a candidarsi, mi pare strano aprire una discussione pubblica». Ovviamente vanno composte liste che valorizzino altre donne. (La Stampa)

Vale per i collegi del Centro e del Sud, dove sono emersi più ev… (La Repubblica)

Lo schema prospettato dagli uomini della segretaria per le Europee, che prevedeva 5 capolista donne, tutte civiche, nelle 5 circoscrizioni dello Stivale, con un big uomo in seconda piazza e la segretaria terza, sembra archiviato. (la Repubblica)

ROMA — «Ma Bonaccini dov’è?». Sono le due del pomeriggio, le agenzie di stampa battono: l’incontro con Elly Schlein è finito. (la Repubblica)

I due ci hanno tenuto a diffondere un’immagine rassicurante. Serve capire se davvero lo schema illustrato in segreteria (coi civici in prima fila e poi dirigenti e parlamentari europei uscenti) possa davvero funzionare. (Il Manifesto)

"Lucia Annunziata sarà la nostra capolista alle Europee”, ha scritto Marco Sarracino, deputato del Pd e punto di riferimento di Elly Schlein a Napoli. Quell'annuncio, arrivato nel wapp di tanti militanti del Pd, e non solo tra i sostenitori della Schlein, ha generato una reazione non proprio entusiastica. (Secolo d'Italia)