Giorgetti: il Superbonus è un mostro. «Nessun compromesso o lascio»

Corriere della Sera ECONOMIA

I toni del ministro dell’Economia salgono ogni giorno di più. Il Superbonus, che già dopo le brutte avvisaglie di agosto gli faceva venire i «mal di pancia», oggi per Giancarlo Giorgetti è diventato «un mostro che ha distrutto le condizioni della finanza pubblica». Di più. Una droga psichedelica, un «Lsd» per i conti dello Stato. «Lassismo, sussidi e debito devono finire!» tuona Giorgetti nell’Aula della Camera, che ieri ha dato via libera al Def. (Corriere della Sera)

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"Certamente questo patto di stabilità e crescita non risponde esattamente ai criteri di coloro che pensano che la crescita dipenda dal modello 'Lsd'", ha detto il leghista. "Continuo a pensare che il modello della crescita è quello che ha fatto grande questo Paese nel dopoguerra che è quello che passa per sacrificio, investimento e lavoro", ha aggiunto il ministro che poi è passato a parlare del superbonus, "un mostro", lo ha definito, "che ha distrutto la finanza pubblica". (Liberoquotidiano.it)

I conti pubblici sono in crisi e neanche le nuove restrizioni sembrano frenare l’accumularsi dei crediti d’imposta superiori alle attese. L’agevolazione fiscale del superbonus è stata bocciata anche da Bankitalia. (Informazione Fiscale)

ROMA. Il Superbonus al 110% è una misura «totalmente abnorme che ha creato un mostro e distrutto le condizioni della finanza pubblica in questi anni e nei prossimi a venire». (La Stampa)

Come nell’anno del Covid, fortunatamente senza un nuovo Covid. La cifra, calcolata dall’Ufficio parlamentare di bilancio, segna un aumento del 41,3% rispetto allo scorso anno, ed è pari... (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Lo scrive l'agenzia di rating Fitch, che a fronte del 139,6% di debito/Pil atteso dal Def nel 2027 disegna "una curva un po' più ripida con il debito che raggiunge il 142,3% nel 2027 su ipotesi macroeconomiche e di bilancio meno favorevoli". (Tiscali Notizie)

«Se neppure le nuove restrizioni dovessero frenare l’accumularsi dei crediti, l’unica via che rimarrebbe da percorrere sarebbe l’eliminazione del superbonus prima della sua naturale scadenza». (NT+ Enti Locali & Edilizia)