Bnl: lavoratori in sciopero a Roma e presidio sotto la Banca d’Italia

Radio Colonna ECONOMIA

La banca ha cercato di contrastare l’iniziativa sindacale a meta’ gennaio con un ricorso alla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali che e’ stato respinto ritenendo lo sciopero legittimamente proclamato

Il contrasto tra azienda e sindacati si trascina da settembre ed e’ focalizzato sul piano di esternalizzazioni voluto dalla banca del gruppo Bnp Paribas che coinvolge circa 900 lavoratori. (Radio Colonna)

Ne parlano anche altre fonti

L’intervista esclusiva a Ruggero Reina. L’obiettivo di Ruggero Reina. Reina è uno dei tanti attivisti del gruppo Extinction Rebellion, movimento internazionale, “dal basso”, nonviolento, fondato in Inghilterra in risposta alla devastazione ecologica. (Torino Top News)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 24 gen - E' in corso il secondo sciopero generale dei lavoratori della Bnl, con un presidio di lavoratori che nella Capitale si svolge sotto la Filiale di Roma della Banca d'Italia. (Borsa Italiana)

Esprimo la solidarietà della segreteria e della categoria ai lavoratori della Banca Nazionale del lavoro in mobilitazione contro il piano industriale presentato dall’azienda”. Solidarietà di Fisac Cgil ai lavoratori BNL in sciopero. (Sempione News)

In particolare – osserva Desirè Manca (M5s) – per quanto riguarda la centrale termoelettrica di Fiume Santo, una delle dieci realtà economiche più rilevanti dell’isola, in cui sono impiegati circa 500 lavoratori provenienti dai comuni limitrofi, gli esuberi dovuti al processo di riconversione arriverebbero a coinvolgere addirittura circa 460 dipendenti. (Sardegna Reporter)

“L’adesione allo sciopero – dice Manetti – è stata alta e al presidio di Firenze ha partecipato il numero massimo di presenti autorizzato dalla questura. (CISL)

Firenze. La Fisac Cgil: “No all’esternalizzazione di 900 addetti, tra cui 30 fiorentini, e no alla chiusura di 135 agenzie, di cui 3 in Toscana. Bnl, sciopero e presidio a Firenze davanti alla sede in via de’ Cerretani contro il nuovo piano industriale che “precarizza il lavoro”. (Prima Firenze)