Il Giappone è alle prese con una rara “malattia carnivora”: cos’è la sindrome da shock tossico da streptococco e come si contrae

Ohga! SALUTE

Le autorità sanitarie giapponesi hanno lanciato l’allarme per un aumento dei casi di sindrome di shock tossico da streptococco. Si tratta di una malattia causata da streptococcus pyogenes, un batterio più noto come streptococco A o “batterio mangia carne” che si trasmette sia attraverso le goccioline respiratorie sia per contatto diretto del batterio con ferite o lesioni. In Giappone non si parla d’altro: la sindrome da shock tossico streptococcico sta agitando cittadini e autorità sanitarie ormai da diversi giorni. (Ohga!)

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– Conosciuto come uno dei batteri più antichi al mondo. Ma da qualche tempo, in Giappone, una sua variante (la M1Uk) ha fatto aumentare i casi della sindrome di chock tossico, guadagnandosi la definizione di “mangiacarne” per le possibili conseguenze sui tessuti e sugli organi. (LA NAZIONE)

Non bisogna creare allarmismi, commenta a Primocanale il professor Matteo Bassetti, ma essere pronti a trattare il prima possibile ogni caso in arrivo in ospedale. Lo streptococco pyogenes, ribattezzato nella sua forma più acuta "mangiacarne", colpisce non solo in Giappone, ma in tutto il mondo Italia inclusa. (Primocanale)

In Giappone si sta riscontrando un picco di casi di sindrome da shock tossico streptococcico (STSS), una grave e rara infezione batterica da streptococco di tipo A che può sfociare nella cosiddetta "malattia carnivora". (Fanpage.it)

La Federcalcio del Giappone ha annunciato che la commissione disciplinare della Fifa ha deciso di assegnare la vittoria alla nazionale nipponica, dopo la mancata disputa della partita che si sarebbe dovuta giocare lo scorso 26 marzo contro la Corea del Nord a Pyeongyang. (SPORTFACE.IT)

Malattia carnivora. A riferirlo è The Japan Times. (ilmessaggero.it)

Questo aumento senza precedenti nelle infezioni da streptococco ha sollevato serie preoccupazioni tra i professionisti della salute, in particolare per il tasso di mortalità associato che raggiunge circa il 30% nei casi di STSS. Lo scorso febbraio, anche a Milano era stato rilevato un aumento anomalo dei casi di infezioni da Streptococco. (CUENEWS | Biomed)