La ricetta di Patuelli: "Aziende attente ai tassi. Rischio crisi con l'aumento"

QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

– L’aumento dei tassi d’interesse può mettere in seria difficoltà le aziende che non lo avevano preventivato. Un rischio che, oltre a Confindustria, spaventa anche le banche, in ansia per il deterioramento dei crediti. A lanciare l’allarme dal Festival dell’Economia di Torino è Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, l’associazione dei bancari italiani. "Le imprese non hanno fatto piani pluriennali con una previsione di costi adeguati alla liquidità – ha chiarito –. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

Patuelli ha detto che anche nel nostro paese ci sono settori sottocapitalizzati che vanno attentamente monitorati per non rischiare un default. Oggi anche Antonio Patuelli, presidente dell'Abi, l'Associazione bancaria italiana ha confermato il timore al seguito della decisione della Banca Centrale Europea di alzare i tassi d'interesse. (Money.it)

Nonostante la crisi che ha coinvolto il sistema bancario americano e svizzero, per ora, il sistema bancario italiano sembra essere solido e forte. Le banche italiane sono sotto stretto controllo da parte della Banca Centrale Europea e di Bankitalia. (iLoveTrading)

Secondo Antonio Patuelli, presidente dell’Abi: “C’è un allarme fallimenti: molti sono arrivati impreparati allo shock del rialzo dei tassi”. L’Associazione bancaria italiana accende di nuovo un faro sulle difficoltà che potrebbero avere quelle imprese che si sono fatte trovare impreparate dall’aumento dei tassi, così abituate a un costo del credito vicino allo zero. (FIRSTonline)

Si apre così l'intervista a "la Repubblica" di, presidente dell', che conferma le paure che la corsa dei tassi abbia colto di sorpresa diversi operatori economici.Secondo Patuelli, infatti, molte aziende si erano abituate "ai tassi a zero e avevano addirittura redatto i lorosottovalutando il fattore costo del denaro, anzi pensando che questa situazione realisticamente inconsueta e temporanea, sarebbe durata per sempre". (LA STAMPA Finanza)

È il giudizio espresso dal presidente dell'Abi Antonio Patuelli. Gli ottimi risultati messi in luce nel 2022 dalle banche italiane non dipendono solo dal rialzo dei tassi da parte della Banca Centrale Europea. (la Repubblica)

"Il tutto - aggiunge - in conformità al severo quadro normativo europeo che non è né disattivato né modificato rispetto agli interventi del Pnrr. (Adnkronos)