Il mercato unico à la Letta: è tempo di avvantaggiare i produttori più che i consumatori (di S. da Empoli)

L'HuffPost ESTERI

“Molto più di un mercato” recita il titolo ufficiale. Al quale potremmo ufficiosamente aggiungere “nessun pasto è gratis” per sintetizzarne la filosofia di fondo. Dopo le molte anticipazioni degli scorsi mesi, intensificatesi nelle ultime settimane e giorni, finalmente è uscito il rapporto preparato dall’ex premier Enrico Letta sulle sfide attuali e future del mercato unico europeo. Il primo di due tempi, il secondo dei quali andrà in scena a fine giugno con la pubblicazione di un altro rapporto, anch’esso affidato a un ex premier italiano, Mario Draghi, che si occuperà della competitività del vecchio continente e in particolare delle ricette per riportarla in auge dopo almeno un paio di decenni di appannamento. (L'HuffPost)

Su altri giornali

«L’urgenza di questo rapporto nasce dal fatto che tutti i dati dimostrano che cinesi e indiani da una parte e americani dall’altra stanno andando più forte di noi europei, soprattutto innovando di più». (Corriere della Sera)

Ha raccolto molti consensi e apprezzamenti il rapporto di Enrico Letta sul futuro del mercato unico. Al termine di una settimana di interviste sulla stampa internazionale, conferenze stampa, dichiarazioni, l’ex premier italiano ha esposto il suo lavoro ai leader europei, muovendosi a Palazzo Europa a braccetto con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, come se frequentasse da tempo i palazzi di Bruxelles. (LAPRESSE)

Ed è forse per questo che il Consiglio europeo è durato più del previsto ed è stato «difficile» come ha ammesso al termine il presidente Charles Michel. Era forse dai tempi delle discussioni su Next Generation Eu nel 2020 che i leader Ue non si confrontavano su temi economici che vanno a toccare la sovranità degli Stati membri. (Corriere della Sera)

Presentando il suo rapporto sul mercato unico europeo davanti ai leader Ue, Enrico Letta ha subito messo le mani avanti. «Il mio report è una cassetta degli attrezzi, ma non è la Bibbia». (La Stampa)

Riforme contro la pianificazione fiscale aggressiva nell’Unione europea a maggioranza: non serve l’unanimità all’interno del Consiglio. È quanto sottolinea Enrico Letta nel suo report sul mercato europeo, commissionato dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel. (Italia Oggi)

Il primo giorno del Consiglio è stato dedicato agli affari esteri (Ucraina e Medio Oriente). (Contropiano)