Piazza Affari chiude a -1,58%: male Intesa ed Eni, sale ancora Banco BPM

Finanzaonline.com ECONOMIA

In forte affanno i titlli oil in scia alla discesa del petrolio: -2,28% ENI, -2,74% Tenaris e -1,67% Saipem.

Male anche le commodity con il WTI in calo di oltre il 4%.

In discesa oggi Telecom Italia (-0,91% a 0,4346 euro), già in affanno ieri dopo i conti deludenti di Iliad e Vodafone.

Fuori dal Ftse Mib, calo a oltre -7% per il titolo Technogym dopo l’accelerated bookbuilding con cui Alessandri ha ceduto quasi il 6% del capitale

Gli analisti di Intesa Sanpaolo vedono nel mercato domestico un calo dell’ebitda di TIM nell’ordine del 4% a/a a 1,134 mld su basi comparabili. (Finanzaonline.com)

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In forte affanno i titlli oil in scia alla discesa del petrolio: -2,28% ENI, -2,74% Tenaris e -1,67% Saipem. In discesa oggi Telecom Italia (-0,91% a 0,4346 euro), già in affanno ieri dopo i conti deludenti di Iliad e Vodafone (Finanzaonline.com)

Durante i lavori della Fiera “Digital Seafood Trade Show”, un approfondimento su tali tematiche verrà svolto il 21 maggio dagli esperti di Intesa Sanpaolo che parleranno dei riflessi dell’economia circolare sul mondo ittico con interventi di Stefano Visone, Direttore Commerciale Agribusiness Intesa Sanpaolo, Massimiano Tellini, Responsabile Circular Economy Intesa Sanpaolo Innovation Center e con la presentazione di un’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo a cura di Rosa Maria Vitulano. (pesceinrete.com)

Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza nell’ultima riunione di martedì 11 il ceo di piazza Meda Giuseppe Castagna avrebbe aggiornato il board sul tema m&a presentando una fusione con Modena non solo come l’obiettivo principale ma anche come un target ormai alla portata. (Milano Finanza)

In pratica Unicredit otterrebbe un miliardo in più di capitale in caso di nozze sia con Mps (3,4 miliardi di incentivi), sia con Banco Bpm (circa 4 miliardi). Giuseppe Castagna non demorde e continua a cercare di percorrere vie alternative a quella di diventare preda di Unicredit all’interno di un mega merger a tre che coinvolgerebbe anche Mps. (Finanzaonline.com)

Secondo Il Messaggero, l’amministratore delegato Giuseppe Castagna cerca sostegno politico per la creazione di una terza grande banca in Italia, attraverso l’integrazione con Bper. “Continuiamo a credere che Banco BPM sia al centro del processo di consolidamento in Italia”, rimarcano oggi gli esperti di Intesa Sanpaolo (Finanzaonline.com)

A catalizzare l’interesse degli investitori sono i potenziali sviluppi sul fronte M&A, che vedono proprio Banco BPM al centro dello scacchiere. Negli ultimi 12 mesi il titolo segna un corposo +136%, che si confronta con guadagni decisamente meno consistenti per le altre big bancarie (+66% Intesa Sanpaolo, 57% Unicredit, +46% Bper). (Finanzaonline.com)