L'uomo olandese con un'infezione da Covid di 613 giorni
Un caso clinico straordinario ha attirato l’attenzione degli esperti di tutto il mondo: un uomo olandese di 72 anni ha avuto un’infezione di Covid per 613 giorni, stabilendo così un nuovo record per la durata dell’infezione. Questo individuo, gravemente immunocompromesso a causa di trattamenti farmacologici, ha rappresentato un terreno fertile per l’evoluzione del virus, che ha dato origine a una nuova variante altamente mutata. (Microbiologia Italia)
La notizia riportata su altri media
È il caso di SARS-CoV-2 più lungo mai riportato ed ha riguardato un paziente con basse difese immunitarie, un individuo immunocompromesso. (Alto Adige)
Si tratta del caso più lungo mai riportato. Giorni: tanto era durata la positività di un 72enne immunocompromesso morto di Covid, protagonista di un caso clinico riferito al Congresso della European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases (ESCMID) a Barcellona dal Magda Vergouwe della Amsterdam University Medical Center. (Open)
Un 72enne muore dopo quasi due anni di Covid(613 giorni di positività ininterrotta): è il caso clinico riferito al Congresso della European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases (ESCMID) a Barcellona da Magda Vergouwe della Amsterdam University Medical Center. (Alto Adige)
Sembra assurdo anche solo pensarlo, ma è andata proprio così: come riporta il quotidiano la Repubblica, il paziente, un 72enne immunocompromesso residente nei Paesi Bassi, è stato affetto, secondo gli scienziati, dalla più lunga infezione da virus Sars-Cov-2 registrata fino ad oggi, durata per ben 613 giorni. (iLMeteo.it)
Si tratta di un record probabilmente imbattibile: un uomo olandese di 72 anni immunocompromesso, ora deceduto, ha convissuto con il virus del Covid per ben 613 giorni consecutivi, in pratica un anno e otto mesi. (ilGiornale.it)
Un sistema immunitario compromesso, 72 anni di età, un'infezione Covid in corso: per il paziente, un uomo residente nei Paesi Bassi, il contagio da virus SARS-CoV-2 si è trasformato in un incubo. (la Repubblica)