Soffre anche la Svizzera: PIL elvetico in forte calo

Ticinonline ECONOMIA

Un impulso negativo di dimensioni storiche è arrivato inoltre dal settore sanitario (-3,9%), dato che molti trattamenti sono stati temporaneamente sospesi.

La Seco ha anche rivisto i dati sul Pil del 2019: la crescita reale è stata dell'1,0% invece del +0,9% indicato in precedenza.

A causa del cedimento congiunturale a livello mondiale vi è stata una sensibile diminuzione delle esportazioni in molti settori industriali. (Ticinonline)

La notizia riportata su altri media

La chiusura dei negozi a partire dal 17 marzo ha determinato un forte calo nell’acquisto di mobili e abbigliamento, ma le spese per la mobilità, il tempo libero e la salute sono diminuite fortemente. Il consumo dello Stato (+0,7 %) è stata l’unica componente della domanda interna a sostenere la congiuntura. (RSI.ch Informazione)

Un impulso negativo di dimensioni storiche è arrivato inoltre dal settore sanitario (-3,9%), dato che molti trattamenti sono stati temporaneamente sospesi. (Corriere del Ticino)

Il blocco delle attività economiche legato alla pandemia di coronavirus in Svizzera ha avuto un impatto importante sul Prodotto interno lordo del primo trimestre, che registra una flessione del 2,6% rispetto al trimestre precedente (quando invece era aumentato dello 0,3%). (Corriere del Ticino)

Le importazioni di merci (-1,1%) sono invece diminuite, dato il calo della domanda interna. In conclusione, la domanda finale interna (-2,7%) ha subito la contrazione più marcata degli ultimi decenni. (Ticinonews.ch)

Il BAK anticipa un tasso di disoccupazione del 3,8% quest’anno, del 4,5% il prossimo e del 3,7% quello seguente. Secondo gli esperti renani nel terzo trimestre vi sarà un effetto di recupero nei consumi privati. (Corriere del Ticino)