Altro che “Autostrade agli italiani” | la maggioranza sarà dei fondi stranieri

Zazoom Blog ECONOMIA

Dietro il quale si nasconde una realtà amara: gli accordi di luglio, presentati come definitivi dai giallorossi, sono stati stracciati.

Dietro il quale si nasconde una realtà amara: gli accordi di luglio, presentati come definitivi dai giallorossi, sono stati stracciati.

E i cittadini del Bel Paese avranno sì un’autostrada, ma spezzettata: a noi spetterà una parte, la maggioranza sarà invece di americani, cinesi, australiani, tedeschi e francesi. (Zazoom Blog)

La notizia riportata su altri media

Le azioni Atlantia sono in perdita stamane a Piazza Affari, evidenziando la complessità della vicenda concessioni autostradali. Atlantia in osservazione in Borsa oggi: la società ha risposto alla proposta di offerta di Cassa Depositi e Prestiti. (Money.it)

Qualcosa di più si potrebbe capire oggi, quando si terrà una riunione tra Cdp e gli altri due fondi della cordata. Ma da come si sono messe le cose difficilmente arriverà in questi termini: Cdp (e i fondi) considerano troppo stretti i tempi per presentare un’offerta vincolante. (Vicenza Più)

I prossimi giorni potrebbero essere decisivi, in vista del cda di Atlantia che dovrebbe riunirsi il prossimo 28 ottobre. Il problema principale risiede nel fatto che senza l’approvazione di un Pef, non è possibile fare un’adeguata valutazione di Autostrade per l’italia. (FormulaPassion.it)

Chiaramente un elemento dirimente per valorizzare la compagnia, che lega le sue prospettive finanziarie proprio alla possibilità di incassare i pedaggi. Il gruppo comunque non ha chiuso le porte della trattativa e ha dato tempo alla società pubblica fino al 27 ottobre al "fine di valutare un'eventuale nuova offerta vincolante". (la Repubblica)

E quindi - è il ragionamento aggiuntivo - da quella valutazione viene fuori un prezzo troppo basso per cedere l′88% di Aspi. Di più: serve un’offerta vincolante, con un prezzo, evidentemente più alto rispetto a quello che si ricava dalla valutazione. (L'HuffPost)

Una proposta preliminare, senza un prezzo, e soprattutto con un timing per arrivare a un’offerta vincolante molto più lungo rispetto a quello che Atlantia ha fissato ora in una settimana. Cdp si è detta disponibile a definire i termini e i contorni dell’operazione entro il 28 ottobre e da lì in poi dieci settimane per la due diligence necessaria per arrivare alla formulazione di un’offerta vincolante. (L'HuffPost)