Aborto, consultori e fine vita. È scontro governo-sinistra

ilGiornale.it INTERNO

L'etica torna al centro del dibattito politico. Il governo ha fatto ricorso al Tar contro la Regione Emilia Romagna. L'ente guidato da Stefano Bonaccini ha provato a legiferare sul fine vita qualche settimana fa, sdoganando il cosiddetto suicidio assistito. Ma l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni non ha condiviso la fuga in avanti del governatore dem e della sua maggioranza. Il consigliere regionale d Forza Italia Valentina Castaldini ha espresso la sua soddisfazione: «Il governo ha ritenuto che ci fossero tutti gli estremi per annullare le delibere». (ilGiornale.it)

Su altre fonti

Ad innescare questo duello le regole operative che l’Emilia-Romagna si è data a febbraio per sopperire a un vuoto normativo sul suicidio assistito. Contro la Regione guidata da Stefano Bonaccini il governo, con la presidenza del Consiglio e il ministero della Salute, ha presentato un ricorso al Tar per bloccare le delibere della Giunta che individuavano, fra le altre cose, le linee guida per le aziende sanitarie locali, con iter e tempi per le eventuali richieste di suicidio medicalmente assistito. (Il Sole 24 ORE)

Le motivazioni evidenziano “la carenza di potere dell’ente” sul tema “e la contraddittorietà e l’illogicità … La Presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero della Salute hanno depositato al Tar dell’Emilia-Romagna un ricorso per chiedere l’annullamento delle delibere della Regione che rendono possibile il suicidio assistito (Il Fatto Quotidiano)

Completate le Commissioni di valutazione di Area Vasta, composte da medici e specialisti che avranno il compito di accertare i presupposti clinici e personali delle richieste di fine vita. 242 del 2019). (il Resto del Carlino)

Fine vita, replica di Bonaccini: passato il limite (24Emilia)

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Sostenere, come fa il governo, che non esiste alcun diritto per il cittadino né dovere in capo al Servizio sanitario si scontra con l’evidenza di quanto già accaduto: le competenti Aziende Sanitarie sia della Regione Marche che della Regione Friuli Venezia Giulia sono state in passato condannate dai Tribunali per non avere dato seguito alla richiesta di aiuto medico alla morte volontaria. (Il Fatto Quotidiano)