***Ferrero: compra Wells, la piu' grande azienda famigliare di gelati al mondo
Ferrero: compra Wells, la piu' grande azienda famigliare di gelati al mondo L'oprazione dovrebbe concludersi a inizio 2023(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 07 dic - Il Gruppo Ferrero (Ferrero) e Wells Enterprises (Wells) annunciato l' accordo per l'acquisizione da parte di Ferrero di Wells, delle sue attività e dei suoi rinomati marchi di gelati, che includono Blue Bunny®, Blue Ribbon Classics®, Bomb Pop® e Halo Top®. (il Dolomiti)
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Dalla Nutella si punta dritto al gelato. Con una nuova mossa a sorpresa Ferrero ha comprato l’americana Wells Enterprises, storica realtà dei gelati e nota nel mondo per marchi come Blue Bunny, Blue Ribbon Classics, Bomb Pop e Halo Top. (Milano Finanza)
Wells è diventata la più grande azienda di gelati a conduzione familiare del mondo da quando è stata fondata, nel 1913, come azienda di consegna di prodotti lattiero-caseari. (Milano Finanza)
L'accordo con Wells, azienda fondata nel 1913, consolida il programma di espansione del gruppo Ferrero in Nord America dopo le acquisizioni di Fannie May (2017), l'ex business dolciario di Nestlé negli Usa, e delle attività di biscotti e snack alla frutta di Kellogg (2018). (Corriere del Ticino)
L'acquisizione, che dovrebbe perfezionarsi all'inizio del 2023, fa parte delle ambizioni di crescita strategica di Ferrero per la categoria dei gelati e della visione di Wells per una crescita accelerata. (ilmessaggero.it)
Wells è titolare, tra gli altri, dei marchi Blue Benny, Blue Ribbon Classics, Bomb Pop e Halo Top. Il gruppo Ferrero acquisisce Wells Entrerpresises, l'azienda americana di gelati che distribuisce i suoi prodotti i tutti gli stati USA, con una produzione pari a oltre 200 milioni di galloni all'anno. (La Sicilia)
Wells è titolare, tra gli altri, dei marchi Blue Benny, Blue Ribbon Classics, Bomb Pop e Halo Top. L'acquisizione rientra "nella strategia di crescita di Ferrero nella categoria dei gelati e nella visione di Wells di favorire una rapida crescita". (La Gazzetta del Mezzogiorno)
