Aborto. Pro Vita Famiglia: Stupiti da astensioni Lega su ordine del giorno Pd. 22 giugno Manifestazione Nazionale per la Vita a Roma

Adnkronos INTERNO

“Ci stupisce che oggi alla Camera parte della Lega si sia astenuta su un vergognoso ordine del giorno del Partito Democratico che accusa il Governo di aprire i consultori ad associazioni anti-abortiste per fare “violenza psicologica” sulle donne, avallando l’assurda polemica sulla collaborazione tra consultori e associazioni di aiuto alla maternità già prevista dall’articolo 2 della Legge 194. La maggioranza ha fatto benissimo a respingere questo ennesimo pretesto polemico della Sinistra, che vuole impedire alle donne in difficoltà di ricevere aiuti per rimuovere le cause che potrebbero indurle o costringerle ad abortire. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre fonti

Tra i tanti i messaggi di stima, ce ne sono alcuni violenti: «Vergognati, sei una anti-mamma», è quello più blando. Gilda Sportiello, deputata del Movimento 5 Stelle, ha preso parola in Parlamento contro l’emendamento, voluto da Fratelli d’Italia, al decreto legge sul Pnrr e che prevede l’ingresso delle associazioni pro-vita (o pro-life) nei consultori pubblici. (Corriere)

"Il decreto Pnrr contiene misure che riguardano la struttura di governance del Pnrr, ma ci sono altri aspetti che non sono coperti e non hanno alcun legame con il Pnrr, come ad esempio la legge sull'aborto". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Non non abbiamo mai proposto di modificare la legge 194. Io non la voglio modificare, si stanno ribadendo concetti della legge 194. (ilmessaggero.it)

Con lo slogan “l’aborto non è un diritto” credono di mettere a tacere tutte le incongruenze nell’applicazione di una legge dello Stato, la notissima 194, che, a leggere per esteso, consiste di 22 articoli sotto il titolo di “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”. (L'HuffPost)

Chi vuole cambiare la 194 è la sinistra, non noi. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del vertice Ue. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Prosegue lo scontro tra maggioranza e opposizioni sui temi del fine vita e dell’aborto, con dissenso anche all’interno della maggioranza. (Il Fatto Quotidiano)