Apple risponde alle accuse antitrust del DOJ confutando ogni affermazione

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti afferma che Apple ha violato la legge antitrust su più fronti, e la società ha risposto respingendo ogni accusa fatta nel processo. Advertising Dopo anni di promesse di una causa legale, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha finalmente intentato una causa antitrust contro Apple. Dopo quasi una settimana di analisi da parte di esperti e analisti sulle accuse, ora è intervenuta pubblicamente Apple. (iSpazio)

Su altri giornali

Legati a doppio filo con gli interessi delle aziende che dovrebbero controllare. Boeing, Apple: si moltiplicano i segnali di un capitalismo americano afflitto da patologie, monopoli troppo potenti; e la protezione dei consumatori si riduce. (Corriere TV)

"Penso a Silvio Berlusconi, leader e imprenditore che avrebbe amministrato l'Italia bene come aveva fatto con le sue aziende. Mamma, una parola dolce e terribilmente potente. (L'HuffPost)

Phil Schiller, l’ex chief marketing officer di Apple, è in questo momento il dirigente di Cupertino che più di altri appare l’ardente difensore d’ufficio dell’ecosistema della Mela, l’uomo dei piani alti chiamato a mettere la faccia contro la causa intentata dal Dipartimento di Giustizia statunitense, quello che dovrà perorare la visione dell’azienda che permette agli utenti di lavorare su più dispositivi senza soluzione di continuità, consapevoli di conto di funzionalità di sicurezza e privacy intrinseche nei suoi sistemi operativi, che anche per questo scelgono dispositivi Apple. (macitynet.it)

Con questa motivazione il Dipartimento di Giustizia americano ha presentato l’accusa alla Mela di aver monopolizzato il mercato degli smartphone, e ha dato il via a una delle cause antitrust più significative nella storia del settore tecnologico. (Corriere della Sera)

Sebbene Schiller sia passato da capo marketing a “Apple Fellow” nel 2020 per fare un passo indietro rispetto al lavoro operativo e dedicare più tempo a progetti personali e famiglia, secondo quanto riferito lavora quasi 80 ore a settimana. (iPhone Italia)

La posta in gioco è alta per l’intero settore: si creerebbe il precedente pericoloso del potere che interviene nella progettazione tecnologica (Milano Finanza)