Codice della strada, via libera alle nuove regole. Contrari i familiari delle vittime

L'Eco di Bergamo INTERNO

Il primo via libera è arrivato dalla Camera, manca quello del Senato. Il nuovo Codice della strada viaggia a velocità sostenuta verso l’approvazione definitiva. Non senza attriti e polemiche, con la contrarietà delle associazioni dei familiari delle vittime della strada, anche se per Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e promotore del disegno di legge, grazie alla riforma «ci saranno più controlli, più educazione stradale, più rigore». (L'Eco di Bergamo)

Su altri giornali

Il testo adesso va all’esame del Senato. C’è il via libera dell’Aula della Camera al ddl sul codice della strada: 163 i sì, 107 i no. (L'Opinione delle Libertà)

Riforma al Codice della strada: quali sono le infrazioni che comportano la sospensione della patente. La recente riforma al Codice della strada, approvata dalla Camera dei Deputati e voluta fortemente dal Governo Meloni, riscrive le sanzioni in merito ad alcune violazioni ritenute più gravi, prevedendo la cosiddetta mini-sospensione o “sospensione breve” della patente” (nuovo art. (La Legge per Tutti)

TRENTO. .Dopo il via libera dato dalla Camera lo scorso mercoledì 27 marzo, il decreto di legge “Interventi in materia di sicurezza stradale” con delega al governo per la revisione del codice della strada, andrà ora in esame al Senato (il Dolomiti)

Come già annunciato, la Camera dei Deputati ha approvato la revisione del Codice Stradale apportando significative modifiche alle norme che regolano il comportamento degli utenti della strada e non solo. (Auto.it)

Automobilisti sul piede di guerra. Con il nuovo codice stradale, potrebbe scattare la sospensione a vita della patente. Ecco l’infrazione che non bisogna mai commettere (Cityrumors Abruzzo)

I 36 articoli che rileggono il Codice, fermo al lontano 1992, devono ancora vedersela con l’esame del Senato, dove un fronte compatto formato dalle opposizioni e da decine e decine fra sindaci, assessori alla viabilità e associazioni di parenti di vittime della strada, bollano la proposta come “un passo indietro in cui nulla è stato fatto per ridurre la velocità”. (Fiscal Focus)