Stellantis, accordo disgiunto sul polo produttivo di Torino: Fiom non firma

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Un centro, quindi, di competenza per l’elettrificazione del gruppo, con le piattaforme per la 500 elettrica e per i modelli Maserati

Quindi serve un piano generale che l’azienda non ha fornito», spiegano Simone Marinelli, coordinatore auto della Fiom nazionale ed Edi Lazzi, segretario della Fiom torinese.

«Non firmiamo un accordo che sancisce la chiusura della Maserati di Grugliasco.

Si tratta di un accordo importante non solo per i lavoratori coinvolti ma per l’intera città di Torino. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

La nuova vita di Mirafiori passa anche dalla “Stellantis Italy House”, che sarà inaugurata il 3 novembre in via Plava, fra il Centro Stile e l’Heritage Hub. «Cambiano le modalità di presenza per favorire il remote working che rappresenterà il 70% del totale – ha detto Ficili – e cambiano anche gli uffici, disegnati per garantire il benessere di chi li usa» (La Stampa)

Questa è una forte criticità poiché il saldo è ampiamente negativo tra uscite ed ingressi» Ad oggi continuano le uscite anche di personale giovane e non solo quello finalizzato alla pensione — osserva Davide Provenzano, segretario Fim Cisl Torino —. (Corriere della Sera)

E che alle Carrozzerie di Mirafiori, dove verrebbe trasferita la manodopera, oscilla tra i 54 e i 55. L’intesa tra Stellantis e sindacati da poco raggiunta a Torino rischia di rivelarsi un boomerang per l’intero polo produttivo. (Il Fatto Quotidiano)

Il piano, presentato al Mise l’11 ottobre, prevede la nascita a Mirafiori di un centro di competenza per l’elettrificazione del gruppo, con le piattaforme per la 500 elettrica e per i modelli Maserati (Corriere della Sera)

Una lunga giornata di trattative tra sindacati e Stellantis per chiarire tempi e modalità del trasferimento della produzione Maserati da Grugliasco a Mirafiori che si è conclusa con la sigla dell’accordo tra Fim, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr ma con lo strappo della Fiom che non l’ha sottoscritto. (La Stampa)

Entro fine novembre, in particolare, sarà completato il trasferimento della verniciatura delle Maserati nello stabilimento di Torino, mentre a gennaio si partirà con verniciatura e assemblaggio dei modelli. (Cronaca Qui)