Inflazione: gli effetti del caro spesa: 10 miliardi in fumo in 3 anni
"La corsa dei prezzi non si ferma. Il tasso di inflazione resterà sopra il +2% almeno fino al 2025, e rischia di bruciare in tre anni 10 miliardi di euro di potere d’acquisto delle famiglie. Un calo che incide sulla crescita dei consumi e potrebbe depotenziare, di fatto, gli eventuali benefici della riforma fiscale in arrivo". In attesa dei dati Istat di maggio, la cui pubblicazione è prevista per mercoledì prossimo, questo lo scenario tracciato da Confesercenti che avverte: "l'era della bassa inflazione sembra ormai del tutto terminata". (QuiFinanza)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“La corsa dei prezzi non si ferma. Il tasso di inflazione resterà sopra il +2% almeno fino al 2025, e rischia di bruciare in tre anni 10 miliardi di euro di potere d’acquisto delle famiglie. (Casteddu Online)
Secondo Confesercenti, l’inflazione in Italia continuerà a crescere fino al 2025, bruciando 10 miliardi di euro nel prossimo triennio, con una potenziale stagnazione dei consumi dovuta all’erosione del potere d’acquisto delle famiglie. (PMI.it)
Un calo che incide sulla crescita dei consumi e potrebbe depotenziare, di fatto, gli eventuali benefici della riforma fiscale in arrivo. È la stima di. (Economy Magazine)
«Il tasso di inflazione rimarrà sopra il 2% fino al 2025, erodendo la capacità di spesa delle famiglie, frenando la ripresa dei consumi e depotenziando gli effetti positivi del previsto alleggerimento fiscale; «rischia di bruciare in tre anni 10 miliardi di euro di potere d’acquisto delle famiglie», avverte Confesercenti, con una sua stima che sottolinea anche l’impatto sul fisco: «Un assaggio lo si sta avendo con il taglio del cuneo fiscale predisposto dal governo, in parte sarà eroso proprio dal fisco. (L'Eco di Bergamo)
/9 IPA/Fotogramma (Sky Tg24 )
Di Giovanni Scafoglio L’inflazione brucerà 10 miliardi in 3 anni, erodendo anche taglio del cuneo, appare essenziale rivedere le aliquote fiscali. (EOS Sistemi avanzati scrl)
