La Bce: «Sul Recovery fare presto, i mercati guardano». Ipotesi bad bank

Corriere della Sera ECONOMIA

La reazione vigorosa e coordinata della politica monetaria e delle politiche di bilancio, insieme alle notizie positive sui vaccini, ha contribuito a stabilizzare l’attivita’ nella seconda meta’ dell’anno.

«I settori più colpiti dalla crisi, tra cui trasporti e attività ricettive, ad esempio, hanno concorso alla flessione dell’inflazione nella seconda metà dell’anno», aggiunge.

«La Bce ha allentato notevolmente l’orientamento della politica monetaria per contrastare l’impatto avverso della pandemia sull’economia dell’area dell’euro, adottando un insieme articolato di misure che nel corso dell’anno sono state ricalibrate. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

La frase della presidente della Bce Christine Lagarde sarebbe arrivata come una doccia fredda sulle stime del bollettino annuale (SoldiOnline.it)

"Le stime che abbiamo ora è che saremmo in grado di distribuire l'euro digitale tra 5 anni", ha sintetizzato Panetta. Questa fase, che durerà diversi anni, sarebbe dedicata allo sviluppo di servizi integrati, ai test e all'eventuale sperimentazione pratica di un euro digitale". (ilmessaggero.it)

Ora – ha spiegato – la tempistica è fondamentale: per l’implementazione del Recovery Fund ci vorrà tempo ma “dobbiamo evitare qualsiasi ritardo evitabile che possa intaccare questa percezione molti positiva di ciò che è stato realizzato”. (QuiFinanza)

BCE: il PEPP finirà a marzo 2022. Villeroy non è una voce fuori dal coro. Il nodo inflazione. Secondo Villeroy la BCE potrebbe prendere in considerazione una forward guidance rafforzata, lasciando anche che l’inflazione superi il target del 2% (Money.it)

I titoli avranno una durata variabile (da 3 a 30 anni), ma è prevista anche l'introduzione di obbligazioni con scadenza inferiore all'anno. "Un euro digitale può avere successo solo se soddisfa le esigenze degli europei", il commento di Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Bce. (la Repubblica)

Lo ha detto oggi Fabio Panetta, membro del Consiglio direttivo della Bce, durante l'intervento di fronte alla Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo. (Milano Finanza)