Sanità,ormaicurarsièrobadaricchi,il42%cirinuncia|LANOTIZIA

LA NOTIZIA SALUTE

L’Italia corre il rischio di una sanità per censo, dove chi ha i mezzi economici potrà sempre di più garantirsi le cure mentre chi non dispone di un reddito adeguato non potrà curarsi. Già oggi, il 42% dei cittadini meno abbienti è costretto a rinunciare alle cure perché, non riuscendo ad ottenerle nell’ambito del sistema pubblico, non ha i mezzi per rivolgersi alla sanità a pagamento. Il 21/mo Rapporto ‘Ospedali e salute’ redatto da Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) e Censis lancia un segnale allarmante: anche le fasce più deboli sono spinte verso il privato non avendo accesso al Ssn a causa delle lunghe liste di attesa. (LA NOTIZIA)

La notizia riportata su altri giornali

“Il Rapporto dimostra una perfetta sovrapposizione tra l’esperienza diretta degli italiani, rilevata dall’indagine Censis-Aiop, e i principali dati di sistema elaborati da Agenas e del Ministero della Salute. (AssoCareNews.it)

È stato presentato a Roma il 21° Rapporto Ospedali&Salute “Reinventiamo il Servizio Sanitario. Come evitare la deriva di una Sanità per Censo”, promosso da Aiop, l’Associazione Italiana delle aziende sanitarie ospedaliere e territoriali e delle aziende socio-sanitarie residenziali e territoriali di diritto privato, e realizzato in collaborazione con il Censis (Nurse Times)

Nel 2023, il 42 per cento dei pazienti con redditi più bassi, fino a 15 mila euro, è stato costretto a procrastinare o a rinunciare alle cure sanitarie perché nell’impossibilità di accedere al Servizio sanitario nazionale e non potendo sostenere i costi della sanità a pagamento. (quoted business)

// di Francesco Cataldo Verrina // (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Data pubblicazione 28 Marzo 2024 (Valsassinanews)

“Il Rapporto Censis-Aiop ci dà l’opportunità di conoscere il punto di vista dell’utente. Dall’indagine emergono diversi punti di forza del Servizio sanitario nazionale. I numeri confermano una verità ormai acquisita, ossia l’elevata capacità del nostro Sistema sanitario di rispondere alle esigenze del cittadino. (AssoCareNews.it)