Futuro green e ambiente, Ministro Cingolani: "Abbiamo un problema di formazione".

Sardegnagol - la testata delle politiche giovanili in Sardegna ECONOMIA

L’ennesima spendita di miliardi di euro in percorsi di formazione funzionali esclusivamente al mantenimento degli apparati degli addetti ai lavori?

Per la transizione ecologica c’è tanto da sviluppare ed è necessario che venga fatto uno sforzo sulle competenze”.

Non è forse fantastico il mondo della formazione italiana, capace – in molti casi – di dotare i discenti di un viatico professionale privo di alcuna utilità?

Qualcuno dalle parti del Governo sta pensando ad ancorare le attività di formazione a follow-up sostanziali e sostenibili?

Esempi pratici che ben si adattano alle numerose realtà nel campo della formazione, che, per effetto della follia del Pnrr, potrebbero amplificare i propri effetti, producendo scarso impatto sui nuovi temi sempre più ‘mainstream’, come la transizione green, sulla quale, per il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, esiste un problema di formazione: “Abbiamo un problema di formazione. (Sardegnagol - la testata delle politiche giovanili in Sardegna)

Ne parlano anche altre testate

Il problema non dipende dalle auto, ma dalle infrastrutture – conclude il ministro – La transizione non può essere concentrata solo sull’elettrico. Intanto dobbiamo aiutare chi non può fare autonomamente il salto, consentendogli di passare al più presto alle auto omologate Euro 6 (FormulaPassion.it)

Non esiste un piano B, ma serve tempo”. E’ un concetto chiaro quello espresso dal ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, intervenuto nel corso di ForumAutomotive davanti alla platea delle associazioni del settore. (Fleet Magazine)

Lo ha detto il titolare del Mite, Roberto Cingolani, intervenendo al Consiglio straordinario Ue dei ministri dell'energia. - BRUXELLES, 26 OTT - "L'aumento dei costi è dovuto essenzialmente ad aumento di domanda globale, accelerazione nella de-carbonizzazione, ripresa economica e a una forma di nervosismo del mercato". (Tiscali.it)

Il ministro della Transizione ecologica traccia la strada: “70% di energia elettrica generata dalle rinnovabili entro il 2030”. Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha dichiarato a riguardo: “L’obiettivo del PNRR di arrivare al 70% di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili entro il 2030, è molto sfidante, ma fattibile”. (Key4biz.it)

– continua sotto –. Oggi abbiamo l’85% delle riserve di gas che è un po’ meno degli anni precedenti ma resta a un valore superiore alla media Ue”, ha aggiunto (PUPIA)

Infatti grazie a una corretta gestione dei fondi del Piano si può arrivare fino a 108mila punti di ricarica elettrica al 2030, riuscendo anche a risparmiare 250 milioni di euro che potrebbero finanziare progetti innovativi. (LaPresse)