CORONAVIRUS, AIUTI ALLE IMPRESE A FONDO PERDUTO, ECCO LA GRADUATORIA

Certa stampa ECONOMIA

Sei milioni di euro per combattere la crisi legata all'emergenza coronavirus.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande è scaduto il 4 giugno scorso.

a Regione ha approvato la graduatoria delle aziende ammesse al bando "Aiuta Impresa", che prevede misure straordinarie e urgenti per l'economia e l'occupazione.

Sei milioni di euro per combattere la crisi legata all'emergenza coronavirus. (Certa stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Indennizzi a fondo perduto automatici a partire da metà mese, almeno per le piccole imprese che li avevano già percepiti nel mese di giugno. Questo provvedimento, che riguarda sostanzialmente due mesi del 2020, dovrebbe avere un valore complessivo di circa 5 miliardi. (Il Mattino)

“Gli Iban delle imprese che necessitano di aiuti l’Agenzia delle entrate ce li ha già” fanno sapere a ItaliaOggi fonti del ministero dell’economia. Questa condizione al momento non è contemplata, possibile, dunque, che vi sia una prima erogazione una tantum. (Italia Oggi)

Ma quali sono i requisiti per poter ricevere il contributo a fondo perduto per le Partite Iva? I 6 miliardi stanziati inizialmente sono infatti terminati e molte attività attendono ancora di ricevere il loro contributo. (Quotidiano di Ragusa)

Questo provvedimento, che riguarda sostanzialmente due mesi del 2020, dovrebbe avere un valore complessivo di circa 5 miliardi. Come sottolineato dallo stesso presidente del Consiglio si tratta di aiuti che arrivano direttamente sul conto corrente delle imprese interessate, con un bonifico disposto dall’Agenzia delle Entrate. (Il Messaggero)

Contributi a fondo perduto. Il decreto Ristoro prevede nuovi contributi a fondo perduto, per un totale di 1,2 miliardi di euro di aiuti. Cosa prevede, dunque, il prossimo decreto Ristoro? (Money.it)

Il governo, infatti, avrebbe spiegato che il nuovo Dpcm prevede niente più banchetti e feste non solo dopo le cerimonie religiose (da matrimoni a comunioni) ma anche dopo quelle civili. Nel testo del Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte è infatti saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza. (Leggilo.org)