Passaggio da Auchan a Conad, 6 mila esuberi. Nuovo sciopero
Questo l'esito dell'ultimo incontro dei sindacati con Margherita Distribuzione, la denominazione sociale che ha messo insieme, per conto di Conad, tutta la rete ex Sma e Auchan.«A far precipitare il confronto - sottolineano da Filcams Cgil - l'ennesimo tentativo dell'impresa di voler pattuire preventivamente la riduzione dell'organico, senza presentare l'impatto degli esuberi sui singoli territori e soprattutto liberando ancora una volta imprenditori e cooperative da qualsiasi vincolo di contrattazione e di ricollocazione di eventuali esuberi. (BariViva)
La notizia riportata su altri media
I sindacati hanno espresso perplessità anche sul ricorso agli ammortizzatori sociali. I sindacati stigmatizzano anche la proposta aziendale di strutturare le relazioni sindacali in seno al mondo Conad a un mero confronto di informativa annuale in cui i soggetti imprenditoriali rassegnano delle informazioni rispetto a svariati temi di tipo gestionale. (Varesenews)
Auchan-Conad, riduzione del personale e delle superfici. Come avevamo già spiegato nei precedenti articoli sul caso Auchan-Conad, i lavoratori coinvolti ad ottobre 2019 erano 16mila, ma come arriviamo ai 6mila esuberi paventati dall'azienda? Particolarmente grave, poi, secondo il sindacato, la richiesta di isolare gli esuberi degli ipermercati escludendo una parte dell’organico dal passaggio di ramo d’azienda. (Today)
Un’altra giornata di sciopero sempre di 8 ore si terrà invece nei territori. La mobilitazione nazionale è stata indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs dopo l’incontro romano con la direzione aziendale. (Centropagina)
Un segnale forte che vogliono lanciare le famiglie per chiedere un aiuto alle istituzioni e per poter rientrare così nel piano di rilancio della Conad. Per questo motivo è stato convocato uno sciopero nazionale per il 23 dicembre (per sedici ore) e un altro invece sarà programmato solamente su base territoriale. (StabiaChannel.it)
“Conad dichiara che alla fine saranno pochi i negozi sui quali ci potranno essere problemi. Particolarmente grave poi, secondo il sindacato, la richiesta di isolare gli esuberi degli ipermercati escludendo una parte dell’organico dal passaggio di ramo d’azienda. (rassegna.it)
Otto, appunto, sono previste lunedì 23 dicembre: “Le altre otto in una giornata che dobbiamo ancora stabilire”. Braccia incrociate a Cagliari, Cagliari-Pirri, Sassari e Olbia, così come in tutti gli altri ipermercati e supermercati d’Italia: “Abbiamo ricevuto chiusure nette e indisponibilità dalla parte datoriale”, spiegano i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, “ecco perchè abbiamo deciso di proclamare un pacchetto di sedici ore di sciopero”. (Casteddu on Line)
