Apple Peace and Love, iPhone è amore non monopolio

In risposta alla causa antitrust intentata dal Dipartimento di Giustizia USA, DOJ, Apple offre una risposta degna di Steve Jobs e della controcultura hippie pacifista inneggiante all’ amore, Peace and Love dei leggendari anni ’60 USA del secolo scorso: iPhone e App Store non sono e non saranno mai un monopolio perché sia gli utenti che gli sviluppatori scelgono di rimanere perché amano iPhone. La multinazionale dichiara di non aver mai bloccato le app e i servizi dei concorrenti, né di impiegare tattiche anticoncorrenziali che impediscono agli utenti di uscire dal suo “giardino recintato”. (macitynet.it)

La notizia riportata su altri media

Phil Schiller, l’ex chief marketing officer di Apple, è in questo momento il dirigente di Cupertino che più di altri appare l’ardente difensore d’ufficio dell’ecosistema della Mela, l’uomo dei piani alti chiamato a mettere la faccia contro la causa intentata dal Dipartimento di Giustizia statunitense, quello che dovrà perorare la visione dell’azienda che permette agli utenti di lavorare su più dispositivi senza soluzione di continuità, consapevoli di conto di funzionalità di sicurezza e privacy intrinseche nei suoi sistemi operativi, che anche per questo scelgono dispositivi Apple. (macitynet.it)

Sebbene Schiller sia passato da capo marketing a “Apple Fellow” nel 2020 per fare un passo indietro rispetto al lavoro operativo e dedicare più tempo a progetti personali e famiglia, secondo quanto riferito lavora quasi 80 ore a settimana. (iPhone Italia)

Con questa motivazione il Dipartimento di Giustizia americano ha presentato l’accusa alla Mela di aver monopolizzato il mercato degli smartphone, e ha dato il via a una delle cause antitrust più significative nella storia del settore tecnologico. (Corriere della Sera)

La posta in gioco è alta per l’intero settore: si creerebbe il precedente pericoloso del potere che interviene nella progettazione tecnologica (Milano Finanza)

"Penso a Silvio Berlusconi, leader e imprenditore che avrebbe amministrato l'Italia bene come aveva fatto con le sue aziende. Mamma, una parola dolce e terribilmente potente. (L'HuffPost)

Legati a doppio filo con gli interessi delle aziende che dovrebbero controllare. Incidenti a ripetizione, alcuni mortali. (Corriere TV)