False assunzioni di 900 migranti, arrestati tre imprenditori in Salento. Ogni permesso fruttava 1.500 euro

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False assunzioni per regolarizzare 900 migranti, 1.500 euro per ogni pratica. I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Lecce, insieme ai finanzieri della tenenza di Porto Cesareo, hanno arrestato e posto ai domiciliari tre imprenditori salentini all'alba di martedì 26 marzo con un'ordinanza a firma della giudice Anna Paola Capano: Antonio Romano, 53 anni, titolare di un’impresa ag… (La Repubblica)

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Le Fiamme Gialle della Tenenza di Porto Cesareo insieme ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, all’esito di una complessa attività d’indagine coordinata dal pm Patrizia Ciccarese , su disposizione del Gip Anna Paola Capano , hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di tre persone residenti nella provincia, titolari di altrettante imprese che operano nel settore agricolo, edilizio e ristorativo, accusati di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. (Leccenews24)

L’alcamese Vittorio Scurto e il castellammarese Agostino Stabile, gestori del patronato Sifus, sono stati raggiunti anche dal divieto di dimora ad Alcamo, dove in via Galati ha sede la loro attività, perché indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, estorsione, falsità ideologica commessa per induzione dal pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità materiale commessa da privato. (Alpauno)

LECCE – Documenti falsi e assunzioni fittizie per oltre 900 cittadini extracomunitari, che avrebbero pagato fino a 1.500 euro per ottenere il permesso di soggiorno, generando un giro d’affari di 1,3 milioni di euro. (Corriere Salentino)

I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, congiuntamente ai finanzieri della Tenenza di Porto Cesareo, all’esito di una complessa attività d’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, su disposizione del G. (Il Gallo)

I carabinieri della compagnia di Alcamo (TP) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Alcamo nei confronti di 4 persone accusate di aver progettato dei falsi contratti di assunzione per migranti. (Quotidiano di Sicilia)

L'inchiesta, avviata nei primi mesi del 2023, ha portato all'acquisizione di elementi da cui il risultato che gli imprenditori a partire dal 2020, hanno favorito l'immigrazione clandestina attraverso la falsificazione di atti e documenti attestanti assunzioni fittizie (AGI - Agenzia Italia)