Bonus 600 euro per i professionisti: non ci sono requisiti contributivi

InvestireOggi.it ECONOMIA

Requisiti. Sono certamente richiesti requisiti reddituali per averne diritto mentre non sembra essere richiesta la regolarità contributiva.

Anche i professionisti (commercialisti, avvocati, ingegneri, ecc.) iscritti alle rispettive casse di previdenza obbligatoria possono presentare domanda per ottenere il bonus 600 euro istituito dal decreto “Cura Italia” al fine di dare un sostegno economico ai cittadini e famiglie italiane a fronte dell’emergenza sanitaria ed economica che ha colpito il nostro Paese dopo il diffondersi del virus Covid-19.

Inizialmente il menzionato decreto non contemplava anche questa categoria di lavoratori (era previsto solo per iscritti alle gestioni INPS ed iscritti AGO), ma dopo pressioni da parte delle associazioni di categoria si è riusciti ad ottenere l’estensione. (InvestireOggi.it)

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Bonus di 600 euro sulla carta per tutti ma nella realtà ci sarà chi rimarrà a bocca asciutta salvo rimpinguare il fondo. A queste domande non ci sono ancora certezze: il bonus di 600 euro sulla carta per tutti ma nella realtà è avvolto dal mistero. (Proiezioni di Borsa)

Mentre l’Inps ha aperto le domande per il bonus 600 euro riservato ad autonomi, lavoratori a partita IVA e co co co, per quanto riguarda il sussidio ai liberi professionisti iscritti l’iter è stato rimesso alle rispettive casse di appartenenza. (InvestireOggi.it)

Mentre alcune Casse di previdenza si preparano ad erogare i primi soldi ai loro iscritti, per 4 professionisti su 10 il bonus da 600 euro, introdotto dal Governo come misura di sostegno per gli effetti negativi del coronavirus, rischia di restare una chimera. (La Legge per Tutti)

Esclusi anche i farmacisti, ma in questo caso perché la loro contribuzione non è legata al reddito. Di fatto il 57% del totale degli iscritti al sistema della previdenza libero professionale, stando ai numeri forniti dalle Casse al Sole 24 Ore (che, però,includono anche i pensionati attivi, i quali non hanno diritto al bonus). (Il Sole 24 ORE)

E, intanto, mentre dal governo arriva il chiarimento sul divieto di cumulo tra il sussidio ed una pensione di vecchiaia e di anzianità, gli Enti, per bocca del presidente dell'Associazione che ne include 20 (l'Adepp) Alberto Oliveti, a fronte dell'arrivo di oltre 330 mila istanze, dal 1° aprile, per il «bonus» statale che hanno presto prosciugato il «plafond» da 200 milioni, manifestano disponibilità ad anticipare (anche) le «eccedenze», a patto, però, che lo Stato dia loro garanzie sul «rapido ristoro» delle somme erogate. (Italia Oggi)