Tempi stretti sull'Autonomia differenziata, per i deputati niente ponte del 25 aprile

Gazzetta del Sud INTERNO

Corsa contro il tempo per l’approdo in Aula dell’Autonomia alla Camera: la commissione Affari Costituzionali sarà probabilmente costretta, di conseguenza, a lavorare anche nei giorni del weekend del 25 aprile per riuscire a completare l’esame del provvedimento. A conti fatti sono rimaste, infatti, due mezze giornate lavorative per l’esame delle proposte di modifica: 2.453 che saranno comunque sottoposte al vaglio di ammissibilità e sono dunque in ogni caso destinate a ridursi. (Gazzetta del Sud)

Su altre fonti

Sul provvedimento bandiera della Lega - nonostante nessuno nel centrodestra abbia presentato come da accordi proposte di modifica - si registra ancora una volta il dualismo tra le accelerazioni del partito di Salvini e le frenate di Forza Italia. (Il Sole 24 ORE)

Stiamo parlando di un processo serio di responsabilità e di modernità per l'Italia", le parole del Presidente del Veneto Zaia sull'autonomia differenziata. "Noi siamo rispettosi dei tempi del Parlamento, ricordiamo che questo è un percorso costituzionale, rispettoso della legge però mi dà un po' fastidio sentir dire che bisogna vigilare. (Corriere TV)

Ieri si è consumato un altro passaggio sofferto: Forza Italia, con il capogruppo Paolo Barelli e il presidente della commissione … La battaglia sull’Autonomia dilania ogni giorno di più la maggioranza. (la Repubblica)

Dai tempi delle riforme ai chiarimenti chiesti dal ministro Pichetto sulla maxi opera, tutte le spine L’elezione diretta del premier avanza: ieri la commissione Affari costituzionali del Senato ha concluso il voto degli emendamenti al ddl Casellati e martedì sarà eletto il relatore. (Corriere della Sera)

Intanto sul provvedimento bandiera della Lega - nonostante nessuno nel centrodestra abbia presentato come da accordi proposte di modifica - si registra ancora una volta il dualismo tra il partito di Salvini e Forza Italia. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Curiosamente ieri sull’Autonomia differenziata la maggioranza ha vissuto una fibrillazione che ha messo in secondo piano elementi critici dell’altra riforma istituzionale che il centrodestra sta portando avanti in Senato, il premierato elettivo. (il manifesto)