L'Aifa aggiunge categoria di persone da non vaccinare con AstraZeneca

Sputnik Italia ECONOMIA

L'Agenzia italiana del farmaco è intervenuta oggi con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale con un aggiornamento sul controverso e discusso vaccino Vaxzevria sviluppato da AstraZeneca, indicando agli operatori sanitari che la somministrazione di questo siero anti-Covid è da evitare nei soggetti che hanno avuto o soffrono di sindrome da perdita capillare, dal momento che è stato verificato un decesso dopo l'inoculazione del vaccino. (Sputnik Italia)

La notizia riportata su altri media

AstraZeneca, richiamo anticipato nel Lazio: il piano per non sprecare centomila dosi. Gli under 60 che nel Lazio decidono di ricevere come seconda dose il farmaco anglosvedese devono firmare un ulteriore documento. (ilmessaggero.it)

L’AIFA ha infine evidenziato che “il Riassunto delle caratteristiche del prodotto di Vaxzevria (Rcp) è in corso di aggiornamento per l’aggiunta di queste informazioni“ “In alcuni casi era presente una storia clinica di Cls. (MeteoWeb)

La nota apparsa sul sito:. "L’Agenzia Italiana del Farmaco si legge nella nota !aggiorna gli operatori sanitari sui punti emersi dalla valutazione del rischio di insorgenza di sindrome da perdita capillare dopo vaccinazione con Vaxzevria: Nei primi giorni successivi alla vaccinazione con Vaxzevria, sono stati segnalati casi molto rari di sindrome da perdita capillare (CLS). (TrentoToday)

“Nei primi giorni successivi alla vaccinazione con Vaxzevria“, il vaccino anti-Covid sviluppato dall’università di Oxford e commercializzato da Astrazeneca, “sono stati segnalati casi molto rari di sindrome da perdita capillare” o Cls (Capillary Leak Syndrome). (Il Fatto Quotidiano)

Lo sottolinea l'Agenzia italiana del farmaco Aifa, aggiornando gli operatori sanitari sul vaccino anglo-svedese e in particolare "sui punti emersi dalla valutazione del rischio di insorgenza" della sindrome "dopo vaccinazione" con il prodotto. (Adnkronos)