Concorsi pubblici: oltre al voto di laurea conterà il prestigio dell'Ateneo

Voce Nuova Tv INTERNO

ROMA. La riforma della Pubblica Amministrazione, presentata dall'On. Marco Meloni, vuole superare il voto di laurea come requisito minimo per l'accesso ai concorsi pubblici, dando più importanza al "prestigio" dell'Ateneo di provenienza. Le critiche ... (Voce Nuova Tv)

Se ne è parlato anche su altri media

Forse non avevi studiato abbastanza o forse avevano influito fattori emotivi al momento del test. Da domani... (NapoliTime)

Coro di no contro l'emendamento che "pesa" la laurea in base all'università in cui si è conseguito il titolo. (La Repubblica)

Concorsi pubblici, cambia tutto? O forse niente? Ancora non è dato sapere quale sarà la conclusione, ma sicuramente è stato alzato un gran polverone sulla riforma della PA in discussione al Senato che stava proseguendo senza particolari squilli. (Leggi Oggi)

Consegnato un documento al Ministro Poletti affinchè si cancelli il vergognoso e discriminante emendamento approvato. (Infomessina)

Contestata l'idea che nei concorsi pubblici si tenga conto non solo del voto ma anche dell'università che lo ha dato. Questione controversa... (Tutto Scuola)

«La mia originaria proposta prevedeva semplicemente l’abolizione del voto minimo di laurea quale filtro per la partecipazione ai co... (La Stampa)