Quali sono le agenzie di rating più importanti al mondo

Quali sono le agenzie di rating più importanti al mondo
Finanzaonline ECONOMIA

Le agenzie di rating sono società che valutano la salute finanziaria di diverse istituzioni, tra cui grandi aziende ed enti governativi. Le agenzie studiano le condizioni finanziarie e la capacità di rimborso del debito di un istituto analizzando una serie di informazioni, tra cui i bilanci, le prestazioni del management e le condizioni economiche e di mercato. I rating valutano anche condizioni come la stabilità politica complessiva e il livello di stabilità economica che un paese manterrà durante una transizione politica. (Finanzaonline)

Ne parlano anche altre testate

L’agenzia di racing ha confermato a Bbb il racing dell’Italia con outlook stabile. Kammer (Fmi) in un’intervista a Repubblica: “il superbonus da solo non è sufficiente a spiegare il problema del debito” (FIRSTonline)

La nuova stagione dei rating sul debito italiano inizia quindi come previsto, con S&P Global Ratings che conferma la tripla B con outlook stabile, come l'autunno scorso. Standard & Poor's conferma il rating BBB per l'Italia con outlook stabile. (QuiFinanza)

Aste, domina l’arte moderna La ricerca più innovativa inizia a imporsi all’inizio del 2000 con l'avvento delle... Vino, quasi 30 anni di successi. Dal Brunello di Montalcino ai piemontesi, come i prodotti italiani hanno conquistato le aste Il prezzo del Brunello di Montalcino 1990 si è moltiplicato oltre otto volte: ciò... (Milano Finanza)

Rating: Italia indenne dal giudizio di S&P. Ecco le prossime date

Milano, 19 apr. – S&P ha confermato il rating “BBB” dell’Italia, con outlook stabile, in linea con le decisioni dell’autunno scorso. (Agenzia askanews)

E in uno scenario complicato come quello attuale - tra i nuovi venti di guerra in Medioriente e le ulteriori restrizioni al commercio mondiale per la crisi del Mar Rosso - la valutazione finisce per rafforzare la stabilità del sistema Italia. (ilmessaggero.it)

La decisione è in linea con quella adottata lo scorso autunno anche se, rispetto a qualche mese fa, è però cambiata la prospettiva del debito, che adesso viene visto in rialzo del 2,5% nel suo rapporto con il Pil fra il 2024 e il 2025-26. (Wall Street Italia)