Aung San Suu Kyi rompe il silenzio sui Rohingya: la maggior parte dei loro villaggi non ha subito violenze

La Stampa ESTERI

La leader birmana apre allo scrutinio internazionale, ma non critica mai l’esercito (La Stampa)

Su altri media

Circa un milione di persone che vivono da parecchi secoli in quella che era Birmania e poi Myanmar, mussulmani quasi tutti, detestati e non considerati cittadini del paese. Governato da una giunta militare che... (Santalmassiaschienadritta)

Amnesty: "Pratica la poltiica dello struzzo" (il Giornale)

Accusata di essere rimasta inerte sulla crisi Rohingya, la leader de facto del governo birmano, Aung San Suu Kyi, ha rotto il silenzio e ha detto che il suo Paese e' pronto a una "verifica internazionale" su come il governo ha gestito la crisi della minoranza musulmana nel Paese buddista e a… (Nuovo Sud)

Suu Kyi: “I Rohingya non sono stati fatti oggetto di violenze” (La Prima Pagina)

(Zazoom Blog)

Rohingya: sull'emergenza umanitaria la leader San Suu Kyi corre ai ripari e promette l'impegno di Myanmar per far rientrare i fuggitivi (Il Secolo d'Italia)