Per l’Eni a Ravenna ci sono “enormi possibilità di stoccaggio di anidride carbonica”

Corriere Romagna ECONOMIA

Opportunità “unica” perché “le possibilità di stoccaggio sono enormi, tra 300 e 500 milioni di tonnellate”.

E “l’obiettivo – conclude l’ad di Eni – è quello di riiniettare dalle ulteriori iniziative internazionali più di 5 milioni di tonnellate di CO2 l’anno per una capacita generale da 10 milioni di tonnellate l’anno”.

Ma il progetto non si ferma a Ravenna.

Cio’ detto, “la CCS in Italia ha un’opportunità unica nell’area di Ravenna, grazie alla combinazione tra giacimenti offshore esauriti con infrastrutture ancora operative, insieme a centrali elettriche sulla terraferma unitamente ad altri impianti industriali nelle vicinanze”. (Corriere Romagna)

Ne parlano anche altre fonti

Insomma, l’Eni diventerà sempre più una gas-company, la cui produzione nel 2050 costituirà circa l’85% del totale. E sul versante delle emissioni di «gas serra» si impegna ad abbatterle dell’80% di qui al 2050. (Corriere della Sera)

Opportunità “unica” perché “le possibilità di stoccaggio sono enormi, tra 300 e 500 milioni di tonnellate“. Ciò detto, “la CCS in Italia ha un’opportunità unica nell’area di Ravenna, grazie alla combinazione tra giacimenti offshore esauriti con infrastrutture ancora operative, insieme a centrali elettriche sulla terraferma unitamente ad altri impianti industriali nelle vicinanze”. (Dire)

Secondo Descalzi, la road map al 2050 delinea una “fase del tutto nuova”. “Eni non sarà più la stessa nei prossimi 10-20 anni”, ha sottolineato il manager, ricordando che il mercato dell’energia sta cambiando e che è tempo di compiere un cambiamento del business. (QuiFinanza)

Entro il 2050, Eni punta a tagliare dell’80% le emissioni dei suoi prodotti energetici, ha in programma di vendere solo rinnovabili e carburanti bio nel retail, vuole realizzare 55 GW di rinnovabili oltre a spingere su bioraffinerie, cattura della CO2, riforestazione. (Qualenergia.it)

Eni prevede di raggiungere una generazione di cassa cumulata tra il 2020 e il 2023 superiore a 25 miliardi di euro. Eni ha chiuso il 2019 con un utile netto rettificato in calo del 37% a 2,87 miliardi di euro. (L'HuffPost)

Inoltre, Eni prevede un intervento sulla sostenibilità produttiva, con progetti volti alla produzione di energia elettrica da gas tramite la cattura e lo stoccaggio della CO 2 per un totale di oltre 40 milioni di tonnellate l’anno previsti al 2050. (Wired.it)