Alla Design Week i 'dumb phones' per riscoprire la socialità

In un mondo iperconnesso un momento di socialità offline, senza social network e internet, può essere molto prezioso oltre che raro. Per riscoprire questi attimi Heineken lancia alla Design Week di Milano in anteprima mondiale, in collaborazione con Bodega, brand portavoce della street culture, la nuova campagna globale 'The Boring Phone', con un'edizione limitata di 'dumb phones' progettati per avere capacità tecnologiche ridotte, così da incoraggiare le persone a riscoprire i piaceri del mondo offline. (Il Messaggero Veneto)

Ne parlano anche altre fonti

Heineken e Bodega lanciano "The Boring Phone" 19 aprile 2024 (Il Sole 24 ORE)

Sempre connesse e impegnate a “scrollare” lo smartphone anche in presenza di amici, ma desiderose di invertire la rotta imparando a dimenticare il telefono in tasca. Così vivono la socialità le nuove generazioni, secondo il quadro emerso da una ricerca commissionata da Heineken allo scopo di riflettere e favorire connessioni più reali. (la Repubblica)

L'industria degli smartphone, recentemente, ha vissuto una significativa espansione, con le aziende in costante ricerca di innovazione e pronte a introdurre nuove tecnologie per attrarre i consumatori. (Multiplayer.it)

Heineken e Bodega insieme per il lancio di The Boring Phone, e di un party “offline” durante il Fuorisalone (Vogue Italia)

Non a caso, The Boring Phone è interamente basato su Nokia 2660 Flip, telefono a conchiglia dalle ambizioni decisamente modeste. Se vi dicessi che un’azienda come Heineken, finora nota esclusivamente per la sua birra, si è cimentata nel creare un telefono? E non un telefono qualsiasi: annunciato alla Milano Design Week, The Boring Phone è stato realizzato in collaborazione con il collettivo creativo Bodega e HMD Global (nota per i telefoni Nokia), che si è occupata della fabbricazione. (GizChina.it )

Sembra essere questa la normalità dei più giovani, rispondendo alla necessità di controllare costantemente quello che non è più uno strumento di comunicazione ma un vero e proprio prolungamento del braccio, di cercare contatti digitali evanescenti anche in mezzo a persone vere, in una sorta di estraniazione volontaria dalla realtà che li circonda. (Luce)