Richeldi (Cts): "Sì ai tamponi solo per i sintomatici, necessario un cambio di strategia"

L'HuffPost ECONOMIA

Fare i tamponi solo ai sintomatici “non credo che sia una resa, potrebbe essere un necessario e temporaneo cambio di strategia.

Loro sono quelli che hanno più necessità di essere diagnosticati per due motivi: il primo è che devono essere curati, il secondo è che vanno isolati perché sappiamo che hanno probabilmente le cariche virali più alte”.

Lo ha detto durante la trasmissione Agorà, su Rai 3, Luca Richeldi, pneumologo del Policlinico Gemelli e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts), commentando l’allarme di un gruppo di fisici della Sapienza che ha definito una “resa” l’ipotesi di riformare il contact tracing, avanzata dalle regioni. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

Sulla questione di fare o meno solo i tamponi ai sintomatici, ipotesi caldeggiata da alcuni Governatori di regione, “non è una resa ma un necessario e temporaneo cambio di strategia, i sintomatici sono le persone che necessitano di più di essere diagnosticate: uno perché devono essere curati e due perché devono essere isolati per la loro carica virale alta”. (Orizzonte Scuola)

“Sulle scuole si è fatto grande lavoro” e “in base ai dati che abbiamo in questo momento possiamo tenerle aperte, naturalmente con tutte le cautele e le attenzioni, come tamponi, quarantene, isolamenti e mascherine”. (L'HuffPost)