Dossier Tim-Kkr, in Francia è duello a distanza tra Bolloré e Niel

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Il duello Bolloré-Niel. Da una parte c'è infatti il finanziere bretone

Ascolta la versione audio dell'articolo. 3' di lettura. .La partita che si sta giocando attorno ai destini futuri di Tim è osservata con grande attenzione in Francia.

Inevitabile del resto: i primi azionisti dell'ex monopolista delle Tlc sono i francesi di Vivendi.

Ma Oltralpe la storia ha preso ad alimentarsi di retroscena, interpretazioni, letture fra le più disparate seguendo il fil rouge dei duelli giocati fra finanza, politica (uno scontro strisciante Bolloré-Macron) o nell'intersezione fra i due mondi. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

Xavier Niel, dal canto suo, gode di una buona immagine grazie al calo dei prezzi che ha imposto al mercato italiano, dice Bfm Business. “Silvio Berlusconi, ancora influente, non ha digerito l’offesa di Vincent Bolloré (nell’operazione Mediaset, ndr)”. (CorCom)

Il problema che ha suscitato questa manifestazione d’interesse, comunque, non è una questione di prezzo dal momento che molto probabilmente il fondo KKR sarebbe anche disposto ad alzare la propria offerta, ma bensì politico. (ArezzoWeb)

Difficile prevedere quale strategia risulterà vincente, ma Niel forse sta già pregustando la vendetta contro Bolloré a seguito della scalata a Telecom Italia nel 2015. (TuttoAndroid.net)

Ma è ancora più significativa dal punto di vista politico perché dimostra la centralità di Draghi (favorevole fin dall’inizio a Kkr) a fronte dello sfilacciamento della sua maggioranza. Una presa di posizione che unisce sempre di più le posizioni del Carroccio e quelle di Fratelli d’Italia. (Quotidiano del Sud)

Il patrimonio infrastrutturale strategico del Paese deve essere difeso e valorizzato con lungimiranza. Esattamente quello che non è avvenuto negli ultimi 20 anni a proposito di Tim, società che rappresentava un'eccellenza italiana e che oggi sembra alla mercé di eterogenei appetiti esteri. (Milano Finanza)

«L’arrivo di Kkr sul dossier (Tim) ha riavviato le speculazioni sull’interesse di Xavier Niel in Telecom Italia. L’ipotesi speculativa nasce anche dal fatto che il fondatore di Iliad Niel è nel Board di KKR (Finanzaonline.com)