Evergrande spaventa i mercati. E se fosse una scusa per influenzare la Fed?

Wall Street Italia ECONOMIA

Il possibile default della società immobiliare ha scosso e continua a scuotere i mercati che aspettavano soltanto una scusa per correggere dai valori record raggiunti nei mesi scorsi.

Il colosso immobiliare cinese non ha interconnessioni internazionale, mentre la banca americana fallita nel 2008 era sistemica in tutti i paesi più importanti.

Le difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande hanno favorito le vendite su tutti i mercati nelle ultime sedute. (Wall Street Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Crediamo che la caduta di Evergrande sia un grave problema di difficile gestione per l’esecutivo cinese ma non dovrebbe ripetere il collasso economico globale causato dal fallimento di Lehman Brothers nel 2008” (LaPresse) – “I rischi su un possibile default su Evergrande sono molto elevati visto che le probabilità di un salvataggio diretto da parte del Governo cinese con un processo di bailout sembrano molto ridotte”. (LaPresse)

Un default sugli obblighi obbligazionari di Evergrande metterebbe il governo cinese in una posizione simile a quella degli Stati Uniti nel 2008. L’uso prolifico del finanziamento del debito è stato un fattore chiave per il mercato immobiliare cinese, aiutando gli sviluppatori come Evergrande a crescere a un ritmo impressionante. (Dove Investire)

Milano - Avvio di settimana da dimenticare per le Borse europee, scosse dalla questione del possibile default del gruppo immobiliare cinese Evergrande, la cui esposizione potrebbe innescare un effetto a catena, e in tensione in vista degli importanti appuntamenti della settimana (meeting della Federal Reserve su tutti). (IL GIORNO)

Oggi il presidente di Evergrande ha tentato di rassicurare i mercati, affermando che il colosso sviluppatore immobiliare cinese onorerà quanto dovuto agli investitori, ai soci, alle istituzioni finanziarie, agli acquirenti di proprietà immobiliari. (Finanzaonline.com)

Soprattutto fra le compagnie di assicurazione e le banche, se il contagio si estenderà all'intero settore immobiliare cinese, già in sofferenza a causa dal rallentamento subìto dalle vendite. Fino a non molto tempo fa, Evergrande era la big to fail: troppo grande per fallire. (ilGiornale.it)

Alle ore 7:20 italiane il Nikkei cede l'1,8% dopo le festività di ieri, l'Hang Seng perde lo 0,6% e Shanghai è ancora chiusa per il Midsummer Festival. L'Hang Seng continua a perdere terreno, fra Evergrande, il secondo maggiore gruppo immobiliare cinese zavorrato da 305 miliardi di dollari di debiti, e i gruppi tech presi di mira da Pechino. (Milano Finanza)