Locazione e cedolare secca: quale aliquota applicare correttamente?- Immobiliare.it News

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Nel contesto della tassazione dei redditi derivanti da contratti di locazione breve, si pone una questione rilevante riguardante la scelta del regime fiscale della cedolare secca. Il quesito rivolto da un contribuente alla Agenzia delle entrate, nello specifico, riguarda l‘applicabilità dell’aliquota di tassazione del 21% anziché del 26% per i contratti di locazione breve relativi alla stessa unità immobiliare affittata più volte nel corso del 2024. (Immobiliare.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Una flessione caratterizza invece le detrazioni per carichi di famiglia, questo perché dal 1° marzo 2022 sono state sostituite dall’assegno unico. Ciò non ha però impedito alle detrazioni totali di aumentare dell’8,2% ed arrivare così a quota 80 miliardi, di cui 21 mld per le spese di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica. (Italia Oggi)

Sinteticamente, si prevede che l'articolo 1, comma 63 della legge di bilancio 2024 aumenta: applicabile ai redditi derivanti dai contratti di locazione breve stipulati da persone fisiche, in caso di destinazione alla locazione breve di più di un appartamento per ciascun periodo d'imposta. (Fiscoetasse)

A chi affitta un immobile più volte nel corso del 2024, con un contratto di locazione breve e regime di cedolare secca, potrebbe sorgere il dubbio sulla corretta aliquota da applicare. L’attuale disciplina per affitti brevi prevede una cedolare secca con aliquota al 21 o al 26 per cento. (Informazione Fiscale)

Come si procede alla registrazione tardiva di un contratto di locazione? E, soprattutto, quali sono le conseguenze e gli oneri in caso di ravvedimento? Può certamente capitare che locatore e locatario non provvedano, per varie ragioni, alla registrazione del contratto d’affitto presso l’Agenzia delle Entrate, entro i 30 giorni previsti dalla normativa vigente. (idealista.it/news)

Ultimo Aggiornamento: 22/04/2024 Cedolare secca 2024: cosa cambia per gli affitti brevi (Edilizia.com)

La cedolare secca costituisce una delle soluzioni che possono essere adottate nel momento in cui si mettono a reddito gli immobili di proprietà. Anche quando vengono sottoscritti dei contratti di locazione breve si può optare per questo strumento, che permette di accedere ad una tassazione più vantaggiosa rispetto a quella ordinaria basata sull’IRPEF. (QuiFinanza)