Alla Sapienza assemblea a porte chiuse, 'bilancio dopo scontri'
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È in corso all'università La Sapienza di Roma l'assemblea degli studenti e delle studentesse in presidio da domenica sera. I ragazzi hanno deciso di tenere la riunione a porte chiuse, all'interno dell'aula T1 sul pratone, "per evitare strumentalizzazioni da parte della stampa". All'esterno ci sono ancora le tende e uno striscione con su scritto: "27 refertati vogliamo i vostri medici", riferendosi al bilancio dei feriti tra le forze dell'ordine dopo gli scontri avvenuti martedì. (Il Messaggero Veneto)
Ne parlano anche altre testate
Sono stati ricevuti dalla rettrice Antonella Polimeni i due studenti che si sono incatenati di fronte al rettorato e hanno iniziato uno sciopero della fame. È ormai da diversi giorni che la situazione all’interno dell’ateneo si è fatta particolarmente tesa. (Open)
«Quando si utilizza la violenza così è vergognoso, è inaccettabile». Quella dei collettivi studenteschi contro la polizia fuori dalla Sapienza a Roma? No, ovviamente: Luca Boccoli, giovane scapigliato esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, volto televisivo emergente dei “cocomeri” in vista delle Europee, si riferisce all’esatto opposto: quella delle forze dell’ordine sugli “studenti”. (Liberoquotidiano.it)
La stravagante gestione dell’ordine pubblico durante il corteo alla Sapienza di martedì scorso, culminata con l’arresto di due manifestanti, ha avuto due effetti. Entrambi non voluti. Il primo è stato quello di ricompattare il movimento studentesco che da mesi protesta contro i legami tra la Fondazione di Leonardo Med-Or e gli atenei e contro i progetti di ricerca dual use con Israele. (il manifesto)
. Leonardo e Francesca i due ragazzi del collettivo Cambiare rotta in sciopero della fame e incatenati da due giorni all'università La Sapienza, sono stati ricevuti al rettorato dalla rettrice Antonella Polimeni. (Il Piccolo)
Ma non siamo soddisfatti». Alla fine, dopo tanto insistere, il primo incontro tra la rettrice Antonella Polimeni e gli studenti della Sapienza, che da giorni protestano incatenati sotto il rettorato contro la guerra e i rapporti tra Ateneo e Israele, c’è stato. (Corriere Roma)
In tema guerra in Medio Oriente, il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, a margine di un convegno dell'Agidae alla Pontificia Università Urbaniana, ha risposto a una domanda dei giornalisti sui recenti scontri durante le manifestazioni organizzate dagli studenti dell'Università La Sapienza che chiedono di fermare i progetti di collaborazione accademica con Israele sul fronte della ricerca. (Repubblica Roma)