Ferrari, una Cina tutta da riscoprire: al simulatore focus sulla qualifica

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Alla scoperta di Shanghai, in un GP di Cina complesso perché con pochissimo tempo spendibile sulla messa a punto della monoposto. Un'ora di libere 1 e sarà subito parco chiuso all'inizio della qualifica Sprint, fino al termine della gara breve del sabato. Poi, la possibilità di intervenire sulle monoposto prima della qualifica del GP, al sabato pomeriggio. Alla vigilia del week end si riparte da un quadro di competitività registrato a Suzuka decisamente positivo per le Ferrari (Autosprint.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il weekend sarà particolare non solo per il ritorno della gara cinese dopo una lunga assenza, ma anche per il format Sprint che limiterà a una sola sessione di prove libere la preparazione in pista prima di entrare nel vivo della competizione. (Formu1a.uno)

Il Circus tornerà a gareggiare sul circuito di Shanghai a cinque anni di distanza dall'ultima volta, che fu nel 2019. La Formula 1 riaccende i motori dopo una settimana di pausa, per volare in Cina. (Quotidiano Sportivo)

A cinque anni di distanza dall'ultima volta, e dopo quattro edizioni saltate, il GP Cina è pronto a tornare in calendario: sarà come correre su una pista nuova, con l'imprevedibilità che verrà aumentata dal nuovo format della sprint al debutto proprio a Shanghai (Autosprint.it)

La situazione legata allo stadio Diego Armando Maradona continua a tenere banco. Da diverse settimane, si parla di una possibile ristrutturazione dell’impianto, che però appare più difficile del previsto. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Albon, Russell e Zhou hanno scelto di utilizzare dei caschi molto particolari per il Gran Premio della Cina. Quello del thailandese raffigura un panda, il britannico ha voluto omaggiare il calendario cinese, mentre il pilota di casa la città di Shanghai (Sky Sport)

Nel 2004 la F1 abbatté una frontiera correndo per la prima volta in Cina. (Sky Sport)