Altro che "boicotta Amazon". L'e-commerce fa bene alle piccole e medie imprese

L'HuffPost ECONOMIA

“Le piccole e medie imprese italiane hanno un gap da colmare se comparate ai cugini europei”, illustrano in una nota.

Da Amazon spiegano che in Italia “le vendite attraverso l’e-commerce stanno crescendo, ma continuano a rappresentare solo una piccola parte degli acquisti complessivi”.

Sempre su Amazon è emerso un altro dato interessante per capire dove sta andando il fenomeno: sono oltre 14.000 le piccole e medie imprese italiane che vendono sulla sua piattaforma. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

La relazione di accompagnamento al bilancio della Camera di Commercio di Como e Lecco ha creato una netta spaccatura. Uno stop, quello confindustriale, che farà discutere e che ha visto compatto come sempre il fronte solitamente di minoranza all’interno dell’ente camerale. (Corriere di Como)

Proprio con questo obiettivo il colosso dell'e-commerce ha lanciato "accelera con Amazon", programma di formazione gratuito per accelerare la crescita e la digitalizzazione di oltre 10.000 Pmi italiane, realizzato in collaborazione con Ice, Mip Politecnico di Milano graduate school of business, Confapi e Netcomm, il consorzio del commercio digitale italiano. (La Repubblica)

“Il 5G può consentire la creazione di nuovi servizi e applicazioni impensabili con le tecnologie attuali. Con il 5G quest’ultimo potrà lavorare dalla propria azienda o dalla propria abitazione e, nella stessa giornata, aiutare manutentori meno esperti. (We Wealth)

Il Nordovest fa però oltre il 46% del giro d’affari totale, trainato ovviamente dalla Lombardia «asso pigliatutto»: i suoi 22,2 miliardi valgono ben il 40%; il Piemonte invece appena 3,3 miliardi di euro. (Corriere della Sera)

E gli impatti del Covid sugli organici aziendali, suddivisi per regione, issano la Liguria su un podio dal quale si scenderebbe molto volentieri. ischia di essere ancor più salato del previsto il conto che la Liguria produttiva deve pagare al Covid. (La Repubblica)

In questo nuovo contesto, l’emergenza sanitaria determina anche un’accelerazione della trasformazione digitale, che incalza il sistema produttivo. La drammatica seconda ondata di Covid-19, con le conseguenze su processi produttivi e di lavoro, incertezza sulle risposte del mercato e difficoltà di previsione futura, rendono il 2020 ancor più difficile da traguardare per molte realtà economiche genovesi. (La Repubblica)