L'ultimatum di Musk a Twitter

Start Magazine ECONOMIA

Fatti, numeri e commenti. Nuova puntata nella saga Elon Musk alla conquista di Twitter.

Elon Musk ha affermato che l’accordo su Twitter non può avvenire fino a quando la controversia sugli account bot non sarà risolta.

Twitter “è impegnata a completare” la transazione da 44 miliardi di dollari con Elon Musk “al prezzo e alle condizioni concordate” ha scritto la società in una nota.

Lo scrive Elon Musk su Twitter

L’ULTIMA MOSSA DI MUSK. (Start Magazine)

Ne parlano anche altri media

La scorsa settimana Elon Musk ha annunciato di voler mettere in pausa l’operazione di acquisizione, chiedendo pubblicamente che Twitter sottoponga i suoi dati ad una revisione interna Nessuno sconto rispetto alla cifra proposta inizialmente e, a quanto pare, nemmeno nessun audit indipendente per verificare la veridicità dei dati sul numero di account bot. (Lega Nerd)

Per Musk, quindi, i divieti e le sospensioni di Twitter vanno al di là della legge del Paese, ma questo è l’unico principio che deve reggere la libertà d’espressione? I critici di Musk si preoccupano dei limiti della libertà d’espressione. (Aleteia)

“La mia offerta si basava sull’accuratezza dei documenti SEC di Twitter“, ha scritto Musk. SparkToro definisce follower falsi come “account irraggiungibili e che non vedranno i tweet dell’account (o perché sono spam, bot, propaganda, ecc. (MeteoWeb)

Ed è un discorso che non contribuirà all’operazione simpatia di Musk Un affare da 44 miliardi di dollari che, per tornare nel campo del gossip, potrebbero in parte essere finanziati mettendo Twitter a pagamento. (ilmessaggero.it)

E i cui principi, invece, all’interno di una democrazia come la nostra, ci sentiamo di dover ribadire oggi che bussano alle porte dell’Europa regimi di tutt’altra impostazione Sappiamo bene che, in verità, il nom de plume in rete è svelabile. (Il Sole 24 ORE)

Musk ha intrapreso dunque un’altra strada: fare leva sull’esistenza di account di Twitter fasulli per “sospendere” la trattativa. La partecipazione alla commissione avrebbe però comportato alcuni oneri che probabilmente stavano troppo stretti a Musk, il quale ha alterato senza indugio la propria posizione. (L'INDIPENDENTE)