Maxi truffa sulle energie rinnovabili, arresti anche in Liguria

Primocanale ECONOMIA

I dettagli dell'operazione, ancora in corso, saranno resi noti nelle prossime ore nel corso di una conferenza stampa.

L'operazione che vede impegnati più di 200 militari, con il supporto di elicotteri e di cash dog della Guardia di Finanza è coordinata dal pm Paolo Mazza.

In queste ore le Fiamme Gialle stanno eseguendo perquisizioni, sequestri di rapporti bancari, quote societarie, veicoli, immobili e terreni per oltre 140 milioni di euro nella disponibilità degli indagati. (Primocanale)

La notizia riportata su altri giornali

Tra denaro e beni immobili è stato già sequestrato, cioè “congelato” un patrimonio di circa 100 milioni di euro. Gli investigatori hanno tracciato i viaggi di centinaia di camion che arrivavano nella centrale di Castel D’Agogna carichi di legname. (La Provincia Pavese)

(LaPresse) – Il sistema aeroportuale italiano chiude il 2020 con soli 53 milioni di passeggeri contro i 193 milioni del 2019: un calo drammatico per gli scali nazionali che perdono in un anno 140 milioni di viaggiatori, ovvero il 72,6% del traffico (LaPresse)

Ecco le immagini. La Guardia di Finanza ha smascherato una maxi-truffa da 143 milioni di euro nel settore delle energie rinnovabili. (Informatore Vigevanese)

Le indagini hanno accertato che il gruppo criminale, la cui sede logistica era in Polonia, ha portato a termine almeno 50 truffe tra le province di Novara, Como e Vercelli. (LaPresse)

La legge, però, subordina tale incentivo economico all’utilizzo di legname proveniente da un razionale e corretto sfruttamento dei boschi che assicuri di preservare il loro naturale ciclo vitale e, per tale motivo, impone rigide regole sulla provenienza e sulla tracciabilità delle biomasse bruciate. (agenzia giornalistica opinione)

Le undici misure cautelari sono il frutto di una operazione complessa. Oltre cinquanta perquisizioni effettuate in diverse regioni del centro nord del Paese: il Trentino Alto Adige, la Lombardia, il Piemonte, la Liguria, l'Emilia Romagna, la Sardegna e il Lazio. (Corriere dell'Umbria)