La Cina perde colpi, proprio quando Biden importa la sua ricetta economica

Corriere della Sera ECONOMIA

L’economia cinese è in difficoltà, proprio quando Joe Biden ne «copia» la ricetta imitando le politiche industriali di Xi Jinping.

Il rallentamento della crescita cinese ha un impatto immediato sui mercati delle materie prime: il petrolio è sceso del 5% tornando ai livelli di metà febbraio, cioè prima dell’invasione russa in Ucraina.

Con questa Amministrazione democratica c’è anche negli Stati Uniti un ritorno della mano pubblica nell’economia, sia pure in un contesto ben diverso da quello cinese

I dati di oggi rivelano un netto rallentamento della crescita cinese in tutti i settori: consumi, investimenti, produzione industriale, mercato immobiliare. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Tutti i dati e i pareri degli esperti. ZERO-COVID. La politica zero-COVID portata avanti dal presidente Xi Jinping consiste nell’imposizione di rigidi lockdown ogniqualvolta vengano rilevati dei focolai di coronavirus (Start Magazine)

La Cina ha tirato il freno a mano: ora i giovani non trovano più lavoro dal nostro corrispondente Gianluca Modolo. Il premier cinese Li Keqiang ripreso durante un summit Ue-Cina (reuters). Raffica di dati negativi, dalle vendite al dettaglio alla produzione industriale. (la Repubblica)

Qualunque sia la risposta, la storia non si è fermata e gli equilibri mondiali non sono ineluttabili, se mai interessasse alla politica nostrana A luglio le vendite al dettaglio (un indicatore importante dei consumi) sono aumentate solo del 2,7% rispetto alle previsioni del 5%. (Il Primato Nazionale)

Lo yuan cade sui minimi degli ultimi tre mesi. Di riflesso, lo yuan sul mercato onshore è calato fino a 6,7950 sul dollaro, il livello più basso dal 16 maggio. Invece, sul mercato offshore, lo yuan è rimasto relativamente stabile, dopo aver toccato 6,80 per la prima volta in tre mesi nella seduta precedente. (Milano Finanza)

La mossa di dati economici non positivi e dalla volontà di muoversi per tempo cercando di sostenere il più possibile l’economia. Infine, gli investimenti hanno registrato una crescita del 5,7%, in rallentamento rispetto al +6,1% di giugno e sotto il +6,2% atteso. (Altroconsumo)

Non importa quanto sia debole l’offerta di credito, le aziende e i consumatori sono cauti nell’assumere più debiti I dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio, gli investimenti e la produzione industriale della Cina di luglio hanno mancato le stime degli economisti e la banca centrale, che aveva precedentemente ridotto gli oneri finanziari, è intervenuta di nuovo. (Money.it)