Dieselgate, Volkswagen dovrà risarcire i clienti

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Un querelante dello stato della Renania-Palatinato, nella Germania sud-occidentale, chiedeva alla Volkswagen il rimborso completo di circa 31.500 euro per un'auto usata acquistata nel 2014.

La sentenza stabilisce un precedente importante per decine di migliaia di persone che hanno acquistato veicoli dotati di dispositivi in grado di imbrogliare sui test delle emissioni, uno scandalo che dal settembre 2015 ha sconvolto la Volkswagen e l'industria automobilistica in generale. (Yahoo Finanza)

Su altri media

Sul tavolo del governo di Berlino è anche arrivata una richiesta di aiuti, ossia un piano di incentivi alla rottamazione per favorire la vendita soprattutto delle auto diesel rimaste nei concessionari. (Avvenire)

Volkswagen: questi clienti riceveranno un considerevole rimborso. Una decisione che apre la strada a una serie infinita di cause per risarcimento che potrebbe fiaccare in maniera decisiva i bilanci del gruppo Volkswagen. (Tecnoandroid)

Il denunciante, allora, aveva chiesto di restituire alla Volkswagen la sua vettura e di riavere in cambio il corrispettivo del prezzo d'acquisto. L'importo da pagare agli automobilisti tedeschi che vogliono indietro i soldi dipenderà dal chilometraggio dell'auto, ha detto la Corte. (Autoblog.it)

Non si sa ancora quanto potrebbe costare questa sentenza, ma certamente rappresenta un precedente importate per molte cause ancora pendenti relative al caso Dieselgate di Volkswagen. Soltanto in Germania, per esempio, sarebbero oltre 60mila le cause ancora aperte e in attesa di sentenza nei tribunali civili del paese. (Wired.it)

Accordi diretti. Sembra che dal 2015, anno dello scandalo, ad oggi la Casa abbia patteggiato con 240.000 parti in causa e sempre secondo Volkswagen sarebbero circa 60.000 i contenziosi ancora in attesa di esito. (Motor1 Italia)

Volkswagen è tenuta a risarcire i clienti possessori di auto coinvolte nel Dieselgate: lo stabilisce una sentenza della Corte di Cassazione tedesca, che precisa che i consumatori sono però obbligati a detrarre i chilometri percorsi dalla somma in denaro che riceveranno. (Automoto.it)