Quando i videogiochi “parlano” la nostra lingua. A Perugia i segreti della localizzazione

Tradurre i videogiochi, adattandoli nel migliore dei modi alla cultura di arrivo per ricreare nei giocatori di Paesi diversi lo stesso effetto voluto dai programmatori, è un ambito professionale altamente qualificato e in grande espansione. Se ne parla nell’incontro “Localizzare i videogiochi: premi X per iniziare” Dallo storico Monkey Island degli anni ’90 ai più recenti titoli della saga di Dark Souls, passando per Baldur’s Gate, Tiny Tina e i più famosi giochi MOBA (Multiplayer Online Battle Arena): i videogiochi non appassionano soltanto milioni di persone in tutto il mondo ma sono anche un ambito di lavoro sempre più importante per un’ampia serie di professionalità. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A mano a mano che lo sviluppo dei giochi diventa sempre più costoso, richiede tempi sempre più lunghi e diventa più rischioso, l'industria dei videogiochi sembra adottare pienamente una strategia più sicura: riproporre piatti già graditi e venderli di nuovo. (Tom's Hardware Italia)

In mezzo a questo contesto, il calendario delle uscite sarà comunque molto ricco anche quest'anno, con alcune release molto attese che sono già arrivate sugli scaffali, come quelle di Tekken 8, di Final Fantasy VII Rebirth o di Dragon's Dogma 2. (Spaziogames.it)

Il mercato italiano dei videogiochi si conferma tra i primi 5 in Europa, secondo quanto stimato dal nuovo rapporto presentato da Iidea, l’associazione italiana di categoria dell’industria videoludica. In base ai dati raccolti nel corso del 2023, l’Italia ha registrato consumi che superano i 2,3 miliardi di euro nel mercato di riferimento che rappresenta un +5% rispetto a quanto visto nel 2022. (Tuttosport)

Il mondo dei videogiochi oggi conta un numero di categorie molto più elevato rispetto al passato, quando la lista entro cui scegliere era tutto sommato ridotta. Fino a pochi decenni fa, del resto, le console su cui era possibile giocare erano poche e soprattutto non era ancora stato inventato l’oggetto che oggi domina il panorama del gaming, vale a dire lo smartphone. (Monreale Press)

IIDEA, associazione di rappresentanza dei videogiochi in Italia, ha stilato un nuovo rapporto sull'andamento del settore nell'ultimo anno. Nel 2023, gli italiani hanno speso di più, grazie anche alla disponibilità in volumi delle console di nuova generazione, ma il tempo medio speso in compagnia dell'intrattenimento digitale si è ridotto. (gaming.hwupgrade.it)

Questo incremento pone l’Italia tra i primi cinque mercati europei del settore, registrando l’impressionante numero di 13 milioni di giocatori distribuiti tra tutti i possibili device di gioco. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)