Da Fiat a Jeep: sconti ad agosto su tutte la auto FCA

Virgilio Motori ECONOMIA

Nel dettaglio, chi decide di comprare un veicolo Fiat potrà avere uno sconto fino a 6.500 euro sul prezzo di listino.

Chi decide di aderire a Summercard di FCA, infatti, potrà scegliere di finalizzare l’acquisto fino al 30 settembre 2020.

editato in: da. Non c’è solo l’Ecobonus auto a fare da traino per il settore automotive.

Esattamente, però, cosa prevede la Summercard di FCA?

La Summercard potrà essere generata fino a fine agosto, mentre per “spendere” il proprio coupon ci si potrà recare in una delle concessionarie del gruppo FCA si avrà tempo fino al 30 settembre. (Virgilio Motori)

Ne parlano anche altri giornali

Non dovesse arrivare, quella garanzia da 6,3 miliardi suonerebbe davvero come l’ultima beffa di quella che un tempo si chiamava Fiat. È passato poco più di un mese, dicevamo, e FCA ha annunciato la fusione prossima ventura con il gruppo PSA Peugeot Citroen diventando Stellantis. (Fanpage.it)

Con la fusione in corso con i cugini francesi di Psa, che sono più forti nelle utilitarie e nello sviluppo dell’elettrico, il segmento premium potrebbe beneficiarne e quindi anche l’indotto auto piemontese. (Corriere della Sera)

Di queste, 500 e Ypsilon sono prodotte in Polonia, Panda a Pomigliano, MiTo e Punto hanno terminato il ciclo di vita. È ancora da capire quale architettura utilizzerà il futuro C-Uv Tonale di Alfa Romeo (Pomigliano d'Arco). (ilGiornale.it)

Altre 19 saranno invece allestite a Pratola Serra dove i lavori di predisposizione dell’area specifica di 9.000 metri quadrati al centro dell’impianto campano procedono velocemente. Sono partite negli impianti FCA di Mirafiori (Torino) e di Pratola Serra (Avellino) le attività per l’installazione e messa a punto delle linee di produzione delle mascherine chirurgiche nell’ambito delle iniziative per combattere il Coronavirus promosse dalle autorità governative italiane attraverso il Commissario Straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri. (Il Messaggero - Motori)

Pierangelo Decisi, nel nostro paese l’industria della componentistica auto vale circa 20 miliardi e 2.200 imprese. «Un solo pianale per tanti modelli: così fan tutte le case automobilistiche per abbattere i costi — spiega Decisi —. (Corriere della Sera)

I Savoia non ci sono più, gli Agnelli hanno lasciato campo agli Elkann, sono spariti anche i torinesi ed i piemontesi. Senza troppe illusioni, perché il business è business, ma in Francia il business con i connazionali parte sempre favorito. (Barbadillo)