Petrolio: diamoci un taglio

ISPI ECONOMIA

Provaci ancora, OPEC Un milione di barili al giorno in meno, a partire da luglio, per almeno un mese. È il taglio alla produzione di petrolio annunciato ieri dall’Arabia Saudita, a seguito di un incontro tra i Paesi membri dell’OPEC+, l’organizzazione che riunisce i principali esportatori di greggio. Lo scopo della mossa è chiaro: contrastare la discesa del prezzo del petrolio e riportarlo a livelli vantaggiosi, per Riyadh e per gli altri Paesi che fanno parte del cartello. (ISPI)

Su altri media

Generalmente, i paesi dell’OPEC hanno una buona idea di ciò che deve essere concordato prima delle riunioni, rendendo queste riunioni in qualche modo una pura formalità. Questa volta, tuttavia, l’incontro si è esteso oltre la sua durata tipica poiché i delegati sauditi hanno insistito sul fatto che sono necessari ulteriori tagli per rilanciare il prezzo dell’Oro nero, un’opinione che non è riuscita a ottenere un ampio sostegno. (FX Empire Italy)

A dispetto dei tagli alla produzione appena deciso dall'Opec+, per il petrolio è ancora tempo di short. Anzi, i trader più audaci hanno approfittato del rimbalzo delle quotazioni dopo l'annuncio per vendere a miglior prezzo. (Milano Finanza)

Per capire la decisione attuale dobbiamo guardare al passato. L’anno scorso, in questo periodo, il petrolio era scambiato a valori vicini ai massimi, rispetto a quelli post-pandemia, ad oltre 120 dollari al barile. (Moneyfarm)

Quindi, ancora una volta il petrolio fallisce l’opportunità rialzista. Una chiusura giornaliera sotto questo livello potrebbe fare definitivamente partire l’ultimo allungo ribassista verso area 50 $. (Proiezioni di Borsa)

Netto rialzo dei prezzi di petrolio e gas, incertezza nei mercati europei, tensione interna all’Opec+. Come si legge nel comunicato riassuntivo, la decisione è in linea con l’approccio di anticipare ed essere proattivi, nel tentativo di “offrire una guida di lungo termine per il mercato”. (L'HuffPost)

Il caso della Russia che non rispetta gli impegni L’Opec+ ha esteso i tagli alla produzione a fine 2024, ma le quotazioni di Brent e Wti calano. (Corriere della Sera)