Decreto Ristoro, cosa prevede? Aiuti per 350.000 imprese da novembre

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Cosa prevede, dunque, il prossimo decreto Ristoro?

Al momento, per il decreto Ristoro, non è chiaro se i criteri di erogazione del fondo perduto saranno gli stessi.

Queste imprese, infatti, saranno coinvolte nei sostegni a fondo perduto del decreto Ristoro, ma dovranno presentare domanda.

Contributi a fondo perduto. Il decreto Ristoro prevede nuovi contributi a fondo perduto, per un totale di 1,2 miliardi di euro di aiuti. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

a Regione ha approvato la graduatoria delle aziende ammesse al bando "Aiuta Impresa", che prevede misure straordinarie e urgenti per l'economia e l'occupazione. Sei milioni di euro per combattere la crisi legata all'emergenza coronavirus. (Certa stampa)

Questo provvedimento, che riguarda sostanzialmente due mesi del 2020, dovrebbe avere un valore complessivo di circa 5 miliardi. Poi conferma del credito di imposta per le locazioni, degli aiuti alla filiera alimentare e cancellazione della rata Imu di dicembre. (Il Messaggero)

Indennizzi a fondo perduto automatici a partire da metà mese, almeno per le piccole imprese che li avevano già percepiti nel mese di giugno. La legge di Bilancio ha una potenza di fuoco di quasi 40 miliardi, tra maggiore ricorso al deficit e fondi europei. (Il Mattino)

I 6 miliardi stanziati inizialmente sono infatti terminati e molte attività attendono ancora di ricevere il loro contributo. Ma quali sono i requisiti per poter ricevere il contributo a fondo perduto per le Partite Iva? (Quotidiano di Ragusa)

Conte ha poi garantito che il decreto legge sarà pubblicato martedì in Gazzetta ufficiale per avviare l’erogazione dei contributi già per novembre. “Gli Iban delle imprese che necessitano di aiuti l’Agenzia delle entrate ce li ha già” fanno sapere a ItaliaOggi fonti del ministero dell’economia. (Italia Oggi)

Il governo, infatti, avrebbe spiegato che il nuovo Dpcm prevede niente più banchetti e feste non solo dopo le cerimonie religiose (da matrimoni a comunioni) ma anche dopo quelle civili. Nel testo del Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte è infatti saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza. (Leggilo.org)